Sarri sceglie Bentancur, sarà lui il sostituto di Pjanic?

Con un Bentancur così, Pjanic può partire senza troppi rimpianti. Mezz’ala o regista, sempre e comunque in campo. Ha iniziato la stagione come vice Miralem, ha giocato 29 partite stagionali saltandone solo quattro per squalifica e una per infortunio (oltre a tre panchine nei primi due mesi di campionato). Certezza. Lì, sempre e comunque. Classe ’97, si sta trasformando in quel tuttocampista che la Juventus cerca(va) sul mercato (Pogba, Milinkovic…).

GERARCHIE – Nella partitella di ieri in famiglia Maurizio Sarri l’ha schierato in regia con Khedira da una parte e Matuidi dall’altra. E Pjanic? Nell’altra formazione, quella delle riserve: tra Rabiot e il Primavera Muratore. Prove generali per il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan ma soprattutto per come potrebbe essere la Juve senza il centrocampista bosniaco in attesa che si sblocchi la trattativa con il Barcellona. Il segnale dalla società è chiaro: le gerarchie sono definite, la dirigenza ha aperto all’addio di Pjanic blindando Bentancur un anno fa. 

RINNOVO E NUOVI ACCORDI – Di questi tempi, infatti, l’uruguaiano classe ’97 aveva firmato il rinnovo con la Juventus per respingere gli assalti dell’Atletico Madrid: prolungamento fino al 2024 e tolta quella “fastidiosa” percentuale (50%) da girare al Boca Juniors sulla prossima rivendita. L’ultimo accordo porterà a un graduale calo della percentuale nel corso degli anni, in cambio la Juve pagherà agli argentini un bonus fisso di 2 milioni di euro all’anno. Tutti indizi che fanno capire quanto la società punti su Rodrigo Bentancur, per il quale è già stata respinta una proposta di 45 milioni dall’Atletico e, più recentemente, l’interesse del Barcellona.

L’INTUIZIONE – Bentancur è stata un’intuizione di Fabio Paratici, che ha voluto inserirlo come giocatore opzionato nell’affare Tevez con il Boca Juniors. Era il 2015, due anni dopo il centrocampista è sbarcato a Torino tra la diffidenza generale: in Argentina era un ragazzo promettente ma non aveva nemmeno il posto da titolare, i tifosi del Boca hanno festeggiato sui social per la sua cessione ed erano in molti a pensare che quella della Juve fosse solo una mossa tattica per levarlo al Milan che l’aveva puntato. Nulla di vero. La Juve credeva veramente in questo talento che non ci ha messo molto a far ricredere tutti. E oggi è un punto fermo della squadra di Sarri.

fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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