“I piccoli club stanno male? La Juve sta peggio”, è allarme?

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto l’intermediario di mercato, Andrea D’Amico, che ha parlato della Juventus.

Intervista D’Amico

“Il nostro sistema ha dei grandi problemi da tanti anni, non a caso ci sono ogni anno società che falliscono. È un sistema che va rivisitato perché è un modello di business che non rende più.

È normale che quando le squadre sono in difficoltà arrivano delle società estere pronte ad acquistare il club a poco.

Se le società fossero in buona salute non potrebbero venire imprenditori americani a comprare a prezzi di saldo, per poi rivitalizzare il prodotto. 

Oggi come oggi fare calcio equivale a fare investimenti importanti, avere delle strutture e comparare giocatori. Abbiamo visto la favola del Chievo scomparire, così come Carpi e tante altre squadre.

Si dice che i piccoli stanno male, ma i grandi come la Juve e l’Inter stanno peggio. I grandi club hanno la fortuna di avere delle spalle forti, negli anni precedenti si cercava di aggiustare un po’ il discorso con le plusvalenze.

Vendere a molto e comprare bene a poco è il fattore di successo per ogni azienda, ma da solo non basta. Per quanto possa essere stato ridotto, il budget del Napoli è comunque importante. L’obiettivo degli azzurri è la Champions.

C’è un budget spropositato visto quanto guadagnano le big e le piccole squadre.”

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Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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