Mino Raiola e la Juve, una premiata ditta destinata a realizzare ancora tanti affari. Pure nei prossimi mesi, nonostante la crisi economica e sanitaria stia stravolgendo il calciomercato per come eravamo abituati a intenderlo. Il super agente parla con la dirigenza bianconera di mercato in entrata, di quello in uscita, di scambi e di baby talenti. Come sempre, più di sempre.
Juve-Raiola
Coinvolgendo anche grandi nomi, tra presente e futuro, anche andando oltre all’operazione legata a Paul Pogba. Che resta saldamente in cima alla lista degli obiettivi bianconeri. Ma non resta il solo argomento di discussione tra Raiola e la Juve.
IL SOGNO. Resta lui, Pogba. Anzi, l’obiettivo principale. Poi dipende molto dallo United, anche se molto di più ora può passare proprio dalla coppia Mino-Paul, soprattutto se davvero il club di Manchester dovesse rinunciare all’opzione per il prolungamento del contratto. A Raiola il compito di portare un’offerta che possa arrivare ad una valutazione complessiva da circa 100 milioni, con qualche contropartita adeguata ma con una ricca quota cash. Il duello è sempre col Real, ma occhio al Psg.
IL PIANO B. Se dovesse fallire l’assalto a Pogba, ecco che con la sponda di Raiola si sta concretizzando un altro piano B: quello che porterebbe a Donny Van de Beek dell’Ajax, piano B anche per il Real Madrid tra le altre cose. Non l’unico, vedi Houssem Aouar e Arthur per esempio. Ma loro non hanno un agente come Mino…
LO SCAMBIO. È quello che potrebbe coinvolgere Gigio Donnarumma, se dovessero concretizzarsi diversi “se”. Il primo: se la missione del Psg o di altri top club, solo cash, dovesse fallire per buona pace del Milan. In questa fase, infatti, quella valutazione da 30 milioni ipotizzata da Raiola appare effettivamente reale, forse addirittura generosa. Per alzare la soglia plusvalenza servirà uno scambio, la Juve può mettere sul piatto tanti profili, solo alcuni risponderebbero alle esigenze di bilancio rossonere, da Federico Bernardeschi a Merih Demiral o Cristian Romero. E a quel punto la valutazione potrebbe andare oltre i 40 milioni. Chiudendosi la realizzazione di un altro “se”: accogliere Donnarumma sarebbe possibile solo se arrivasse un’offerta giusta per Wojciech Szczesny.
IL MURO. Insieme bisogna resistere al pressing della Premier, di Barcellona e Real Madrid per Matthjis de Ligt. Per evitare minusvalenze servirebbero 60 milioni, gli stessi che la Juve deve ancora versare all’Ajax tra l’altro. Ma la sua cessione ora non è in programma, non è conveniente sotto nessun punto di vista. A meno che Raiola non dipingesse un capolavoro che la situazione attuale non sembra consentire. Nonostante il pressing blaugrana. Ma De Ligt in questo momento sta bene alla Juve.
LE SCOMMESSE. Ci sono poi giovani che possono fare al caso della Juve, per quanto siano cari o carissimi. Due in particolar modo arrivano dall’Olanda e rispondo ai nomi di Ryan Gravenberch dell’Ajax e Donyell Malen del Psv.
fonte: ilbianconero.com