Paratici chiama Suarez, ma il passaporto serve per gennaio

Paratici chiama Suarez – Era cominciata con una telefonata, è “finita” nello stesso modo. Nell’ultima settimana d’agosto Suarez ha chiamato Nedved, dicendo (parola più, parola meno): “Io ci sono, se la Juve mi vuole…”. Da lì diversi contatti e qualche rassicurazione sull’affare e l’interesse, qualora i tempi tecnici lo permettessero.

Negli scorsi giorni, invece, è stato Fabio Paratici, a chiamare il Pistolero: una telefonata recente, recentissima, per liberare il centravanti uruguaiano, a lungo in cima ai pensieri del club di Andrea Agnelli. Questo perché le pratiche per il passaporto italiano non sono state sollecite com’era nelle previsioni iniziali. E quindi si è virato su Edin Dzeko. 

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I PASSI – Non a caso lunedì scorso, racconta la Gazzetta dello Sportla voce dei campioni d’Italia ha reso pubblico il passo indietro con il Barcellona, ma in privato i contatti con Suarez erano rimasti costanti: con fare ancora propositivo. 

Tanto più che giovedì il giocatore si è messo in volo per Perugia e ha sostenuto (brillantemente) l’esame di italiano, passaggio fondamentale per ottenere la nostra cittadinanza. Davanti ai professori dell’università umbra non è mancato il riferimento, col sorriso sulle labbra, alla Juventus, prova di un feeling più che evidente. 

La volontà era chiara, da tutte le parti, ma il problema del passaporto ha portato ad altri ragionamenti, frenando l’opportunità offerta da Koeman incredibilmente: Suarez sul mercato. Il giocatore dava per scontato di avere in fretta lo status di comunitario, la Juve ci sperava, ma niente da fare: le attese sono solitamente lunghissime e anche in questo caso non sarà fatto tutto in due giorni. 

I RETROSCENA – Sempre secondo GazzettaParatici ha voluto gestire all’insegna della trasparenza il bel rapporto nato in queste settimane con il Pistolero: le fonti vicine al giocatore – si legge – assicurano che il dialogo è stato all’insegna della cordialità. Anche perché l’accelerata per il nuovo passaporto gli porterà comunque dei benefici. Non ora, ma nel più prossimo dei futuri.

L’affare con l’Atletico non decolla, vive il Barcellona da separato in casa e aspetta l’offerta giusta, con la Juve sempre in testa. Il 5 ottobre è una data troppo vicina per chiudere l’affare, ma l’accordo già raggiunto con i blaugrana e con il giocatore aiuta i bianconeri in vista del futuro. Questo congedo sincero, amaro ma pacifico può aprire nuove strade e non essere un addio, perché c’è sempre il mercato di gennaio… 

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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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