Paratici: “Non c’è solo Dzeko, ci sono più situazioni. Suarez mai stato vicino”

Fabio Paratici, a Sky Sport, presenta Juve-Sampdoria e chiarisce gli ultimi movimenti di mercato. 

PJACA – “Ci fa piacere vedere Pjaca segnare oggi, siamo felici ed è un giocatore di grande qualità, speciale, con tanti infortuni. Speriamo possa tornare quello che è, abbiamo grande fiducia in lui e crediamo che Genova possa essere il posto giusto per lui”.

DZEKO – “Diciamo che non c’è una situazione Dzeko, ma una situazione attaccante. Sappiamo che abbiamo bisogno di questo attaccante, lavoriamo per questo e sappiamo dove vogliamo arrivare. Lavoriamo per questo con serenità e calma, mancano 15 giorni. L’importante è sapere cosa vogliamo. Se insisti, ti ripeto che non c’è una situazione Dzeko. Ci sono più situazioni”. 

PELLEGRINI – “Situazione Pellegrini è da allargare a tanti giovani. Abbiamo lavorato molto bene in questo senso, sono asset fondamentali per la società. Parlo di Pellegrini, Pjaca, di Nicolussi e Portanova con noi. Frabotta che è con noi. Proviamo a creargli il percorso giusto per poi farli rimanere alla Juve, dirigenti e allenatore cercano di ragionare e facciamo le nostre valutazioni per il percorso migliore per loro”.

I TEMPI – “Come ho detto prima, sappiamo dove vogliamo arrivare. Lavoriamo un attaccante che sia con Cristiano e Dybala il nostro centravanti. Uno solo? In questo momento uno, sappiamo dove vogliamo arrivare. Sappiamo i nostri obiettivi e cerchiamo di perseguirli in un modo o nell’altro”. 

SUAREZ – “Suarez va tolto dalla lista, i tempi burocratici per la cittadinanza sono superiori alla data di scadenza del mercato e possiamo toglierlo. Quant’è stato vicino? Non è stato vicino perché quando c’è stata prospettata l’opportunità l’abbiamo valutata, non c’è bisogno di parlarne troppo, è un grande giocatore, aveva in corso la procedura per la cittadinanza italiana, gli mancava un aspetto. Abbiamo valutato tutto, ma non è stato possibile e non è stato vicino”. 

PIRLO – “In cosa è stato sorprendente? Per Pirlo di sorprendente c’è poco, è una persona… è un predestinato. Ecco, questa parola dice tutto e vive tutto con normalità e serenità incredibile, non sente pressione, ha idee chiare ed è lucido. Questo posso dire dell’inizio. Piacevole sorpresa per la serenità con cui allena. Sembra un allenatore che allena da tanti anni. Che tipo di supporto? Non abbiamo avuto bisogno di supportarlo in più, è stato naturale il confronto, per lui l’allenare. Sembra un allenatore che allena da tanti anni davvero…”. 

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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