Sarri: “Kurzawa non lo conosco, per ora è un’idea…”

Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: “Accoglienza? Per me è una partita particolare, ma è altrettanto chiaro che non bisogna correre il rischio di spendere energie per un aspetto personale di fronte ad un obiettivo collettivo che è giocare una partita di alto livello per cercare di portare a casa punti. La partita è difficile e complicata per tantissimi motivi”.

NAPOLI – “Ritorno? In questo momento non ho questi pensieri, se me lo chiedi così di botto posso dirti anche che dopo questa esperienza penso anche di smettere, non lo so. Dipende alla fine di questa esperienza quante energie mi sono rimaste e se penserò di fare ancora bene, sono pensieri che in questo momento non ho”.

BENTANCUR – “Il giocatore più forte negli inserimenti che abbiamo a centrocampo è senz’altro Khedira. Bentancur sta iniziando a farlo, in carriera ha segnato pochissimo, sta segnando pochissimi ha margini di miglioramento in quello. Di certo ci dà equilibrio, ha dinamismo straordinario e questo gli consente di essere presente in entrambe le fasi. Ragazzo giovane, che sta crescendo a dismisura. In questo momento Bentancur è un giocatore estremamente importante che ci consente tutte le soluzioni, ha un dinamismo così elevato che è adatto a qualsiasi modo di giocare. Al dinamismo abbina anche buona qualità tecnica,è un giocatore serio”.

HIGUAIN – “Io solitamente non guardo mai questi aspetti, hanno duemila sfaccettature diverse, alcune positive, altre negative. Se domani gioca è perché viene da una partita straordinaria, se sta fuori è per altri tipi di decisioni, ma la valutazioni devono essere prettamente tattiche, perché se vai su altri aspetti ci sono mille aspetti positivi ma anche negativi”.

DEMME – “Torna ad avere un punto di riferimento a centrocampo per vie centrali. Che partita mi aspetto? Difficile, il Napoli è una squadra forte, le squadre forti anche se attraversano momenti difficili nella partita secca sono pericolosissime. La classifica del Napoli è strana, nelle classifiche di rendimento della Serie A sono primi in possesso palla, verticalizzazioni, tiri fatti, secondo nei tiri subiti, secondo nelle occasioni create. Ha una classifica che non corrisponde a cosa stanno esprimendo. Vedendo questi dati la squadra è destinata a rialzarsi in classifica anche velocemente. Le qualità tecniche dei loro giocatori sono elevatissime quindi partita difficilissima materialmente, difficile mentalmente perché vengono da una vittoria importante che li può rilanciare, io so quanto è importante per loro questa partita e le motivazioni che avranno, sarà una partita difficilissima”.

FISCHI – “Li considererei una manifestazione d’affetto. Higuain? Ero lì quando la Juve ha pagato la clausola di Higuain, posso dire che i fischi erano ingiusti”.

DE SCIGLIO – “Non ne ho assolutamente idea, il direttore mi ha detto che è solo un’ipotesi non c’è nulla di definitivo. Al momento non ne ho ideai. Kurzawa sinceramente lo conosco anche relativamente, l’ho visto in qualche partita ma una cosa è studiare un giocatore e una cosa è mentre stai cenando con la famiglia mettersi a vedere una partita in cui c’è dentro questo giocatore. E’ una cosa molto diversa”.

ERIKSEN – “E’ un giocatore di grande levatura, da qui a pensare che possa cambiare l’equilibrio totalmente di un campionato è un passo successivo ma a noi non interessa, noi sappiamo di essere competitivi e il nostro obiettivo è quello di rendere al 100% delle nostre possibilità. Cosa che ho l’impressione che abbiamo fatto solo per spezzoni di partita. Dobbiamo concentrarsi su di noi sapendo di essere competitivi aldilà dei giocatori che possono arrivare o meno in altre squadre”.

FUTURO – “​La pressione è un falso mito, la pressione che uno sente è quella che si pone autonomamente, la pressione interna. La pressione esterna, se uno sta dietro a questo circo diventa matto, nessuno degli addetti ai lavori ci sta dietro. Dalla pressione esterna direi di no, restano da vedere le energie che rimangono, se uno si sente svuotato, senza motivazioni è giusto anche smettere. In questo momento io me le sento ma mi fai una domanda che mi trasporta un pò nel tempo e non lo so se tra due anni alla scadenza del contratto sarò lo stesso o no. Se sarà lo stesso proseguo, se mi accorgo di avere meno motivazioni è giusto anche smettere. Ci sta anche che tra due anni a livello di cervello perdo colpi e decido di continuare comunque facendo una cazzata”.

COME E’ CAMBIATO IL NAPOLI  – “Il Napoli sta cambiando, gli stessi arrivi di  centrocampisti centrali ti dicono che vogliono giocare in maniera diversa in questo momento. Anche dal punto di vista del modulo, dell’impostazione, stanno cambiando. Gattuso dà solidità alle sue squadre e mi sembra stia lavorando in questo senso. Il Napoli per caratteristiche è per qualità dei singoli la pericolosità la trova lo stesso. In questo momento l’obiettivo mi pare sia avere una squadra più solida”.

PAROLE GATTUSO – “Allenatore a cui mi ispiro? E’ difficile anche dirlo perché accumuli esperienze su esperienze, l’evoluzione ti porta a pensare che è tutta roba tua ma magari all’inizio c’è forte influenza da parte di qualcuno. Così non te lo saprei dire. Sono andato a vedere diversi allenatori in certi periodi, da tutti ho imparato qualcosa ma un’influenza diretta così forte non ce l’ho, almeno consapevolmente. Poi di certo da qualcuno avrò preso”.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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