Conferenza Sarri dopo Napoli-Juve: “Mi girano per la sconfitta! Rigori? Servono le maglie a righe…”

CONFERENZA SARRI NAPOLI-JUVEMaurizio Sarri parla in conferenza stampa dopo NapoliJuventus, gara valida per la 21° giornata di Serie A che si è svolta domenica 26 gennaio alle ore 20:45 allo stadio San Paolo. Sarri ha parlato in conferenza dalla sala stampa dello stadio napoletano. Ecco le parole del tecnico bianconero riportate da TuttoJuve.com:

Che cosa è mancato alla Juve apparsa poco cattiva?

“Abbiamo fatto una partita blanda dal punto di vista mentale e quindi anche la fase offensiva ne ha risentito. Gara di scarsa energia mentale e blanda anche a livello difensivo. Abbiamo perso giustamente perché abbiamo giocato una brutta gara; ci abbiamo messo tanto del nostro”.

Conferenza Sarri Napoli-Juve, le parole del mister

“Quando la situazione è quella che abbiamo mostrato noi stasera, è difficile cambiare un reparto o un singolo giocatore. Mentalmente aveva poche energie. Nel finale ho visto che i nostri esterni non stavando giocando bene ed abbiamo provato con Douglas”.

E’ preoccupato del fatto che la Juve non abbia allungato quando ha potuto?

“Non è una tendenza. Sono partite in cui bisogna commentare poco con i giocatori. C’è da trovare grande motivazione, cosa non semplice per chi ha vinto tanto. Queste partite ci possono aiutare a farlo. La difficoltà è nel mantenere il giusto livello di mentalità per lunghi periodi di tempo”.

C’è qualcosa che preoccupa oppure è tutto episodico?

“Strutturale? Ritengo difficile valutare una prestazione dal punto di vista strutturale quando il problema è stato mentale. Dal punto di vista tattico, se la mente non gira, resti a metà strada. Negli ultimi tempi avevamo trovato un palleggio veloce e stasera l’abbiamo fatto a cinque tocchi”.

Qual è il suo pensiero sui fischi?

“Sento il giusto giramento di cog**ni per la sconfitta”

Quando vedremo una Juve spumeggiante come il Napoli? Sei sempre convinto che bisgona avere la maglia a strisce per avere un rigore?

“Questa Juve per caratteristiche non può giocare come il Napoli. Ha giocatori forti ma non è brillantissima dal punto di vista fisico, con giocatori rapidi in grado di innescare situazioni in velocità. Costringerli a giocare in quel modo sarebbe difficile. Bisogna migliorare in qualità di palleggio. Quest’anno non abbiamo la maglia a strisce; non vedo l’ora di cambiarle”.

Hai responsabilità sulle carenze di attenzione?

“Qualche responsabilità devo prendermela per forza. Il fatto che questa è una squadra che vince da diversi anni può averli ammorbiditi a livello inconscio. Stiamo cercando di lavorare su questo aspetto ad ogni singola riunione; è un compito perplesso come tutti quelli che comporta entrare nella testa della gente”.

La rosa più forte della Serie A; si aspettava di perdere con la 13ma in classifica senza calciatori come Allan, Koulibaly e Mertens? E’ un flop?

“Anche a o mancavano giocatori importanti. Non è un flop perché a volte le classifiche non dicono tutto. Se guardiamo le statistiche, il Napoli primeggia nel possesso palla. La classifica degli azzurri è falsa”.

Ha puntato stasera sul tridente. Può aver dato un cattivo messaggio alla squadra?

“L’ho fatto perché mi sembrava giusto tentare questa soluzione. Poteva essere fatta oggi perché anche i centrocampisti, nelle ultime settimane, davano l’impressione di sostenere i tre davanti. Però quando sbagli la partita mentalmente, è difficile trovare critiche nei singoli”.

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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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