Emre Can ha deciso, via subito dalla Juve!

Quando è troppo, è troppo. E per Emre Can è decisamente troppo. L’esclusione subita anche in Coppa Italia ha rappresentato la proverbiale goccia in grado di far traboccare un vaso la cui misura era già abbondantemente colma. Esclusione stritolata tra le dichiarazioni di Maurizio Sarri prima e dopo la sfida con l’Udinese, che si possono liberamente ma facilmente interpretare come una sentenza: il tecnico bianconero di Emre Can non sa che farsene, ultima scelta tra le ultime scelte. 

Allora, inutile aspettare ancora qualche mese senza considerazione, con gli Europei a rischio e una lista Champions dove continuerebbe a non avere spazio. Emre Can ha deciso, vuole andare via subito. 

VIA SUBITO – Il centrocampista tedesco era sicuro non solo di scendere in campo, ma di farlo da titolare, almeno in Coppa Italia. Invece niente. Una scelta puramente tecnica che Emre Can ha vissuto anche come una provocazione. Immediata la richiesta al proprio entourage, per una repentina inversione di rotta dopo l’apparente conferma di inizio 2020: andare via, subito.

E i suoi agenti questo lo hanno comunicato alla dirigenza bianconera, invocando un summit da programmare nel giro di poche ore e nemmeno di giorni. Il mercato invernale sta scivolando via velocemente, ora la Juve deve gestire il caso Emre Can al di là di un’eventuale sostituzione. Solo che quei 40 milioni di valutazione ideale, non trovano ancora riscontro in offerte concrete neppure se abbassati sensibilmente.

Ora è una corsa contro il tempo, bisogna riaprire i canali con Psg e United, Bayern e Borussia, Tottenham e United, con la paura di dover magari prendere in seria considerazione anche l’ennesima sconfitta sul fronte del mercato in uscita con dei prestiti comunque complicati come quelli sondati da Fiorentina, Milan o Betis. Gestire peggio questa situazione forse non era possibile, il punto di non ritorno sembra essere arrivato.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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