Quando si gioca Juve Milan? Possibile data del rinvio

Quando si gioca Juve Milan? E’ questa la domanda che tutti i tifosi di Juventus e Milan si stanno ponendo in queste ore di frenetica attesa. Alle 21.30 di martedì 3 marzo Juve-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa dal Prefetto di Torino Claudio Palomba, con l’ordinanza n. 14801/2019/Area 1.

Fino all’ultimo ha regnato l’incertezza sul rinvio o sulla scelta di giocare la partita a porte chiuse. Poi, al termine di un lungo confronto tra il Prefetto, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la regione Piemonte e alcuni rappresentati della Juventus, e dopo un confronto anche con Viminale, Ministero dell’Interno, della Salute e dello Sport, è arrivata la sentenza: mercoledì 4 non si gioca Juve-Milan.

Quando si gioca Juve Milan? La data del possibile rinvio

LE PAROLE DEL PREFETTO – Il prefetto Claudio Palomba in serata ha così commentato la vicenda: “La decisione del rinvio nasce da alcune risultanze che sono emerse anche dall’Unità di crisi, non sempre è possibile andare a identificare le persone indipendentemente dalla residenza che per motivi di lavoro o studio possono provenire dalle regioni a rischio.

Sentiti anche i Ministeri dell’Interno, della Salute e dello Sport, si è arrivati a questa decisione che può prendere il Prefetto. Juve-Inter? Penso non deciderà il Prefetto di Torino”.

LE MOTIVAZIONI – Sono due le motivazioni che hanno portato a questa scelta: ordine pubblico e prevenzione dalla ulteriore diffusione del coronavirus. Ordine pubblico perché sarebbe stato serio il rischio di assembramenti difficili da controllare nei pressi degli ingressi dell’Allianz Stadium, con circa 40 mila biglietti venduti. 

Per la prevenzione il rischio si annidava invece nella reale provenienza dei tifosi: la vendita ai residenti nelle zone a rischio (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, province di Savona e Pesaro-Urbino) era stata vietata, ma non era possibile risalire al reale domicilio e provenienza di un pubblico così ampio. 

LA RICOSTRUZIONE DELLE ULTIME 48 ORE – Nelle ultime 48 ore è successo di tutto. Domenica sera la Juve aveva confermato in una nota ufficiale che la partita con il Milan si sarebbe giocata a porte aperte, con l’eccezioni dei residenti nelle zone a rischio.

Una strada che non era cambiata neanche quando il giorno dopo la regione Piemonte aveva deciso di prorogare di un’altra settimana la chiusura delle scuole e non solo.

Le polemiche che ne sono conseguite hanno portato alla riunione odierna, anticipata dalle parole di Claudio Albanese, capo della comunicazione dei bianconeri: “La Juventus rispetta qualsiasi decisione presa dalle autorità“.

“La salute pubblica è un interesse primario di tutti”. Poi, in serata, dopo il balletto porte chiuse-rinvio, la scelta di posticipare la gara a data dia destinarsi.

IL RINVIO – Quando potrà essere giocata allora la partita? Sulla carta Juve-Milan potrebbe essere recuperata giovedì prossimo, anche se azzardare ipotesi in questo momento di profonda incertezza, nel mondo nel calcio come in generale in Italia, a causa del coronavirus, è attività estremamente pericolosa. 

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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