Sarri: “Contento della difesa. Il tridente? Vi spiego quando l’ho deciso”

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Juventus tv dopo la partita vinta contro il Bayer Leverkusen in Champions League:

“Abbiamo fatto una partita di ottimo livello a livello mentale, perché è difficile giocare senza avere un obiettivo materiale. Dal punto di vista qualitativo un po’ meno nel primo tempo nel quale abbiamo sprecato tanto, siamo saliti nella ripresa. Il tridente? La sensazione era che gli avversari avevano esaurito intensità e aggressività, si stavano aprendo spazi enormi e dalla panchina abbiamo pensato fosse arrivato il momento di farli giocare tutti e tre insieme. La difesa? Ottima partita, e questo mi fa particolarmente piacere perché li abbiamo cambiati tutti e quattro rispetto all’ultima partita di campionato. Questo vuol dire che a livello collettivo stiamo assimilando”.​

LA PARTITA – Queste, invece, le parole a Sky Sport:”Importante era avere equilibrio. Venivamo da una partita persa, ma per lunghi tratti abbiamo fatto una grande partita contro la Lazio. La partita è stata molto combattuta nel primo tempo, poi loro sono calati e noi siamo venuti fuori bene. Stasera poteva essere difficile”.

TURNOVER – “I difensori hanno fatto molto bene tutti e quattro, Demiral è il più appariscente perché è il più esplosivo. Cuadrado ha sofferto un po’, poi ha fatto discretamente. Rabiot mi ha fatto piacere per il crescendo, nel secondo tempo ha fatto bene”.

RABIOT – “Vediamo. Se si riesce proviamo a recuperare Bentancur, uno di questi tra Rabiot ed Emre Can si deve adattare da regista. L’obiettivo è restare ad alti livelli come questa sera”.

DYBALA E TRIDENTE – “Abbiamo aspettato a farlo quando gli avversari sono calati a livello di ritmo, erano diverse azioni che Bernardeschi aveva spazi enormi, abbiamo pensato fosse il momento. Hanno risposto bene”.

UDINESE – “Non è che in campionato non siamo concentrati, in alcuni tratti lo abbiamo fatto meno che in Champions, soprattutto in quelle post Europa. Dobbiamo lavorarci”.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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