Sarri in conferenza: “Dybala? Come quando tuo figlio fa una cazzata…”

Maurizio Sarri parla in conferenza stampa dopo la vittoria sul Parma: “L’ultima cosa di cui ho voglia, è sentir dire ‘Campionato chiuso, campionato aperto tutte le domeniche’. Era una partita importante da vincere, l’importanza è tutta lì. Per il futuro non c’è niente da dire. Abbiamo fatto una partita più sporca rispetto alle ultime partite, ho cercato di dare il segnale alla squadra di chiuderla mettendo Higuain e giocando con tre punti, abbiamo sofferto nel finale ma l’aspetto positivo è che in questo momento siamo più capaci di soffrire rispetto a due mesi fa”.

MENTALITA’ – “Io penso che sia un discorso di mentalità ma sono sempre dell’idea che le partite che anche se sei in vantaggio continui ad avere il predominio spendi meno fisicamente, se resti corti, e mentalmente, perché la testa fa più fatica a correre dietro a chi gioca a calcio che non a giocare a calcio. Poi ci sono tipi di squadre che possono creare qualche problematica. Sulle pressioni vengono via lunghi, hanno riferimenti fisici in avanti. Sono problematiche che vengono anche fuori dalle caratteristiche degli avversari. Per mentalità preferisco continuare a palleggiare ma nell’altra metà campo e non come facciamo noi a volte dentro la nostra metà campo. Dovremmo uscire velocemente e poi andare ad un lungo palleggio nella metà campo avversaria”.

RONALDO – “Io penso che sia un fatto di condizione fisica e mentale. Fisica perché ha avuto un periodo in cui è guarito dell’acciacco, si è allenato con continuità ed ha ritrovato brillantezza. Essendo un animale che si nutre di gol segnare così a ripetizione l’ha messo in grande fiducia mentale. Mi pare abbia fatto 11 gol in 6 o 7 partite. Numeri fuori categoria. E’ un connubio tra condizione fisica e mentale”.

LAZIO – “Abbiamo sbagliato una partita e mezzo. L’avversario può essere in condizione ma noi siamo in grado di contrastare tutti. L’abbiamo fatto nella partita di Roma in inferiorità e non a Roma. Abbiamo sbagliato una partita e mezzo”.

RABIOT – “Nel campionato francese è riuscito a segnare tantissimo. Deve ancora migliorare perché è un giocatore fisico e con resistenza. In questo momento è che stia salendo di rendimento, sta migliorando in fase difensiva. Ha ancora qualcosa da migliorare negli inserimenti”.

ALEX SANDRO – “In questo momento non so. Lui è partito e dopo pochi minuti ha detto che aveva dolore e la sensazione era che non ce la poteva fare. Con lui abbiamo deciso di toglierlo. Ancora non ho visto il dottore, penso di parlarci quando rientriamo al centro sportivo”.

DYBALA – “Arrabbiato? Pazienza. Io vado a letto e dormo. Come vuoi che funzioni. Non escono contento, a volte ci costruite parecchio sopra, magari uno è arrabbiato perché ha sbagliato l’ultimo passaggio e voi ci costruite sopra. L’hai presente quando tuo figlio ha fatto una cazzata e gli fai una parte seria a tavola? Poi rimane tuo figlio”.

RABIOT – “Prima era rotto, era ai margini per motivi fisici, Danilo ha giocato molto, 1200 minuti in campo. De Ligt ha fatto 22 partite su 27, è un ragazzo che ad un certo punto ha avuto bisogno di tirare il fiato. E’ un ragazzo che giocava partite in continuazione, doveva imparare un’altra lingua, un altro modo di allenarsi, un’altra cultura. Ha speso energie mentali e nervose a dismisura. Complice anche qualche acciacco di tipo fisico. Ha avuto un periodo in cui si poteva anche allenare poco. Ha ripreso quella crescita continua che aveva interrotto per 20 giorni”.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

ultimi articoli