Ultras Juve contro Bernardeschi e Marchisio per i loro post buonisti

Ultras Juve contro Bernardeschi – Gli ultrà della Juventus contro Federico Bernarderschi e l’ex Claudio Marchisio, colpevoli di “buonismo”. Il gruppo “secondo anello”, che in questi mesi di crisi legate alle inchieste penali dei gruppi storici come i Drughi, sta facendo da unico punto di riferimento del tifo organizzato non ha gradito il post dell’ala bianconera.

“Dall’alto della sua villa in collina e del suo stipendio annuo di 4 milioni netti, continua a gettare benzina sul fuoco rincalzando la solita morale filo immigrazionista e politicamente corretta” attaccano gli ultrà.

Ultras Juve contro Bernardeschi, ecco cos’è successo

Bernardeschi qualche giorno fa sul suo profilo Instagram aveva pubblicato un post nel quale, parlando della situazione legata al Coronavirus, si era schierato dalla parte dei migranti: “Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite” aveva scritto il giocatore della Juve e della nazionale.

In un lungo post su Facebook, dal titolo “Da Marchisio a Bernardeschi, attori diversi stesso (triste) copione”, gli ultrà scrivono: “Negli ultimi anni il calcio è diventato sempre più lo specchio del mondo moderno, a partire dalle alte sfere che lo governano, passando per le società e arrivando infine ai giocatori”.

“Tra questi ultimi è ormai uso comune allinearsi alla logica buonista dettata dai salotti radical chic, una triste tendenza che ha investito anche Federico Bernardeschi e il suo profilo Instagram, dove pochi giorni fa è apparso un retorico copia e incolla degno della bacheca di Saverio Tommasi”.

Il gruppo “Secondo anello”, animato dai Drughi, è chiaramente legato all’estrema destra, e nelle ultime inchieste della Digos di Torino erano emersi rapporti stretti con Forza Nuova, ma lo stesso leader, Dino Mocciola, arrestato qualche mese fa aveva nella sua casa effigi di Mussolini.

“In una situazione di emergenza sanitaria nazionale, per ogni cittadino sarebbe opportuno limitarsi a seguire le normative emanate con del senso civico, agendo nel rispetto del nostro popolo, della nostra terra e di tutti gli enti ospedalieri impegnati con il proprio personale da mattina a sera per arginare questo virus – scrivono nel post sul gruppo Facebook – Nonostante ciò c’è ancora chi, spende parole con l’unico scopo di ottenere notorietà e attirare l’attenzione pubblica, da parte di un calciatore che forse dovrebbe pensare un po’ di più a giocare viste le prestazioni scadenti offerte nel corso di questa stagione”.

Secondo i tifosi insomma Bernardeschi non avrebbe dovuto prendere queste posizione e pongono una domanda anche alla società: “Da Marchisio a Bernardeschi, cambiano gli attori ma il copione rimane sempre lo stesso, così come la domanda che ci sorge spontanea: ‘ma dov’è finito lo stile Juventus?”.

bernardeschi-juve-2020
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fonte: torino.repubblica.it

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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