Conferenza Sarri: “A Milano avremmo perso anche con Dybala. Atalanta come dal dentista”

Conferenza Sarri -. Vigilia dell’importante sfida di campionato tra Juventus Milan a San Siro. Per i bianconeri sarà l’occasione di ipotecare ulteriormente la questione scudetto, ora che la Lazio è a -7 in classifica ed è scivolata proprio contro i rossoneri.

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L’ATALANTA – “Una fase importante della stagione, l’Atalanta in questo momento va considerata una realtà, sta facendo benissimo e ha numeri grandissimo livello durante la stagione, soprattutto in trasferta. Avversario difficilissimo, da ormai da diverso tempo è difficilissimo per tutti. La più bella definizione è di Guardiola: è come andare dal dentista. Bellissimo, ma il male lo senti”.

CHAMPIONS – “Lasciamo perdere. Abbiamo solo un obiettivo: il campionato. Dopo il campionato, Lione. Talmente importante che non vale la pena perderci energie”. 

MILAN CON DYBALA – “Che Dybala sia un talento assoluto nessuno lo mette in discussione. Perso lo stesso con lui? Visto il blackout, penso di sì”. 

DOUGLAS COSTA – “Dougly è un giocatore importante, che in certi momenti fa la differenza. Abbiamo fatto un periodo senza Higuain e con poche alternative, in quel periodo Dougly era troppo importante averlo in panchina per cambiare le partite”.

RITMO – “Che partita immagino? L’Atalanta ti fa rischiare dal punto di vista tattico. E’ aggressiva, viene a prenderti in costruzione e ha ripartenze di livello. Rischio tattico è insito nella partita. Dal punto di vista fisico, è una squadra che ha accelerazioni importante. Partita difficile sotto tutti i punti di vista, ma le squadre hanno tutti qualcosa in meno rispetto ai momenti migliori della stagione. Capacità di strappo da tenere in considerazione”. 

CONTINUITA’ – “Sarebbe un aspetto importante. Vedo ora che quasi tutte hanno difficoltà ad avere continuità nei 90 minuti. Le partite subiscono sbalzi improvvisi da un momento all’altro. E’ una difficoltà insita nel momento di tutte le squadre. Mi piacerebbe vedere ordine, nei momenti in cui rischi di perdere la partita – e capita a tutti – l’ordine è determinante”.

ANALISI MILAN – “Penso che nello sport e nella vita è un discorso di priorità. Se questa partita fosse venuta nella fase iniziale, la priorità era andare alla ricerca delle cause del blackout. Essendo venuto nella fase finale e non ci sono tempi lunghi, priorità diventa fare in modo che incida il meno possibile. Momento di guardare avanti e non tanto indietro”.

L’ANDATA – “All’andata, l’Atalanta fece 55′ di ritmo infernale, alla fine non era più in grado di sostenere quel ritmo. Momento diverso, verrà fuori partita diversa. L’Atalanta non andò da 10 a 0 improvvisamente. Non ebbe blocco repentino. Non credo che sarà una partita su quei ritmi, non possiamo fare affidamento su un loro calo”.

COME STA LA SQUADRA – “Panchina lunga? Luogo comune. Ultimamente era abbastanza corta. I numeri della prestazione fisica di Milano sono i migliori del post sosta, qualità e quantità di corsa, corsa e accelerazione. Quando la squadra passa da 10 a 0 in due minuti non si può parlare di decadimento fisico. Ci siamo paralizzati su un rigore, non penso che il nostro problema sia di quel carattere in questo momento. Cambi? Siamo usciti con qualche acciaccato, tutto recuperabile ma vediamo nell’allenamento di oggi, l’unico tra una partita e l’altra”.

CHIELLINI E ALEX SANDRO – “Due situazioni diverse. Alex ha fatto stop di 10 giorni per infortunio, la fase di rientro in gruppo è molto più veloce. Giorgio ha fatto un percorso purtroppo diverso, dal 30 agosto poi gli allenamenti con la squadra sono stati pochi, lunghi periodi di rieducazione, e stare 2 mesi fermo in casa gli ha comportato qualche problematica alla ripresa. Giocatore che negli ultimi 11 mesi che si è allenato pochissimo con il gruppo. Recupero più lungo per forza di cose”.

HIGUAIN – “Se abbiamo parlato? Io non lo so se era arrabbiato, non ci ho fatto caso. Non mi sembra fosse arrabbiato per il cambio, sapeva di poter fare 60 minuti ed era logico che andasse incontro alla sostituzione. Sta meglio, ha fatto partita di livello dignitoso, è riuscito a venire incontro, ad aiutarci nelle uscite. Non è al massimo, ma rispetto a 2 settimane fa è in crescita”.

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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