Dybala: “Io positivo? A breve sapremo, è circolata una fake news”

Paulo Dybala parla in diretta sul proprio profilo Instagram. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com: “Vorrei salutarvi, sapere come state parlerò un po’ in spagnolo e un po’ in italiano. Dobbiamo approfittare di questo momento, la prima cosa vorrei ringraziare tutti i medici, i volontari e le persone in ospedale che stanno rischiando un po’ la sua salute ma sa aiutando tantissima gente che ha bisogno in questo momento, anche noi possiamo combatterlo restando a casa con la nostra famiglia”.

“A Cordoba i miei amici lo stanno facendo, così come a Laguna Larga, il modo per combattere questo virus è stare in casa, siete quasi 50.000 vi ringrazio tutti. Noi stiamo facendo un po’ di tutto, siamo chiusi da un po’ più di una settimana, non siamo mai usciti ci manca un po’ il calcio, gli allenamenti, giocare. Ma le decisioni sono state prese da parte del Governo e dei professionisti, ed è giusto noi che lo rispettiamo e facciamo ciò che dicono. Sono qua con Oriana che tra poco verrà a salutarvi. Vorrei salutare tutti i Paesi del Sud America, raccontatemi che fate. Oggi ci siamo allenati, stasera cuciniamo, Oriana mi sta insegnando a suonare il piano, facciamo giochi, giochiamo a carte”.

POSITIVO – “Siamo una sola grande squadra, senza tifo per questa o quella, o colori politici. L’unico consiglio che voglio dare a tutti è quello di stare a casa, come sto facendo io. Nei prossimi giorni sapremo se ho il virus o no, per la notizia che è uscita era una fake news, l’avevo già detto su Twitter. Ovviamente speriamo non sia così ma se sarà così staremo in casa continuando a fare la quarantena come stanno facendo tutti”.​

CUADRADO – Panita? Come sta la famiglia, ti mando un forte abbraccio. Vorrei salutare tutti coloro che hanno avuto una perdita e stanno passando brutti momenti, è un peccato quello che sta passando, avete il nostro appoggio, è difficile avere parole in questi momenti difficili. Spero che possiate uscirne, è un virus per il quale non c’è cura per ora, speriamo di trovare una medicina per farci curare e perché non ci siano più casi”.

“Siamo una sola grande squadra, senza tifo per questa o quella, o colori politici. L’unico consiglio che voglio dare a tutti è quello di stare a casa, come sto facendo io. Era venuta fuori una voce falsa circa la mia positività al Covid-19. Non è così, anche se ovviamente sto osservando come tutti un periodo di isolamento volontario”.

SUI MEDICI E GLI INFERMIERI – “Volevo ringraziare i medici, gli infermieri degli ospedali che stanno mettendo a rischio a loro salute ma stanno dando una mano incredibile. Volevo anche salutare la gente che ha perso anche i suoi cari. La gente sta lavorando tantissimo per trovare una cura, e spero la trovi presto per non avere più casi. In Italia si sta diffondendo velocemente, e speriamo possa risolversi al più presto”. 

SULLA COMPAGNA – “Stiamo vivendo una situazione orribile, l’unica cosa che possiamo fare è restare a casa. L’importante è non farsi prendere dal panico. Siate responsabili, lavatevi spesso le mani. Il problema del virus non è tanto la letalità, quanto il fatto che rischia di portare al collasso il sistema sanitario che viene messo sotto pressione”.

MESSAGGIO ALL’ARGENTINA –“Proviamo a spiegarvi che non bisogna sottovalutare questo virus, perché adesso si parla dell’Italia come il Paese in cui ci sono più contagiati e noi non vogliamo che questo avvenga pure in Argentina, dove forse qualcuno non capisce la realtà che c’è qua. Fate attenzione e rispettate le regole. Voglio inoltre ringraziare quanti stanno facendo la loro donazione per aiutare chi è in difficoltà”.

IN SPAGNOLO – “In Italia stiamo vivendo un momento duro, è un momento complicato. Noi vi chiediamo a tutti quelli del Sud America che ci sta vedendo, state a casa. Sappiamo che volete salire, fare una vita normale. Anche noi siamo giovani e ci piace uscire ma ora non si può, dobbiamo incontrarci come famiglia, persone, avere più comunicazione tra di noi. È difficile, anche per chi ha bimbi, lo capiamo anche se non ne abbiamo (ride ndr) Anche se avete 20 anni vi potete contagiare e potete contagiare altre persone che lo soffrirebbero davvero, non siate egoisti”.

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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