Garcia Lione Juve – Rudi Garcia, allenatore del Lione, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 1-0 in Lione–Juve. Queste le parole del tecnico francese riportate da TuttoJuve.com:
Sulla partita: “Non c’è rammarico per non aver incrementato il vantaggio, ma la consapevolezza di essere riusciti a condurre un buon primo tempo. Buono non aver preso gol in casa nella prima partita. Nel secondo abbiamo sofferto, ma mi è piaciuto il fatto che abbiamo lottato e siamo riusciti a ottenere la vittoria”.
Garcia Lione Juve, le parole a fine partita
Sul primo tempo: “Primi dieci minuti un po’ timidi, poi siamo venuti fuori, abbiamo allargato il gioco e li abbiamo messi in difficoltà. Partiamo con questo vantaggio, ma sappiamo che nulla è ancora certo. L’obiettivo è segnare da loro e guadagnare la qualificazione”.
Queste invece le parole di Maurizio Sarri sempre ai microfoni di Sky:
“E’ difficile spiegare perché abbiamo fatto un primo tempo così. Quando giri la palla così lentamente poi perdi palla e subisci anche. Ci è mancato in fase offensiva la velocità e la cattiveria di muovere la palla velocemente. Siamo stati poco aggressivi, poi l’episodio sfortunato del gol visto che De Ligt era fuori. Abbiamo fatto un secondo tempo nettamente migliore ma è stato poco per una gara di Champions”.
“Eravamo noi, cominciando da dietro, a giocare a basso ritmo. Senza nessuna variazione di ritmo via via salivamo sul campo. E’ difficile giocare a calcio con questo presupposto. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio secondo me. C’è stato più movimento senza palla e più riconquista della palla. Nella parte finale li abbiamo chiusi nella loro area”.
“Sono stati diversi a sbagliare movimento e posizione durante la partita. Nasce tutto però quando la palla viaggia lentamente a centrocampo. Lo staff mi ha detto che il riscaldamento è stato regolare, erano tutti concentrati. La cosa strana è che ieri in allenamento la palla viaggiava il doppio di oggi. La cosa strana è che accade esattamente l’opposto in partita. Quando giochiamo così lentamente diventa tutto più difficile”.
