Sarri: “Ecco come rispondo a Klopp. Corsa a 3? Meglio…”

Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Brescia: “A livello di stimoli penso possa essere motivo di ulteriori motivazioni, era palese fin dall’inizio che questo sarebbe stato un campionato diverso e dobbiamo trovare stimoli da questa situazione, potremmo giocarci il campionato fino alla fine e può essere motivo di grandi motivazioni”.

LAZIO-INTER – “Partita importante ma non determinante, noi dobbiamo pensare alla nostra, fare il più punti possibili e stop senza guardare le altre, il percorso è ancora lungo, partita non determinante”.

GOL SUBITI – “Il problema della passività si risolve con più aggressività, non c’è un sistema difensivo che funziona senza attenzione e aggressività, a noi succede in maniera strana perché non è così con continuità, in certi momenti dobbiamo alzare il livello”.

BERNA – “Non è ancora con il gruppo, le notizie sono che potrebbe rientrare la prossima settimana”.

PRESSIONI – “Sulla prestazione di San Siro non sono d’accordo. Abbiamo fatto bene per 70 metri di campo ma abbiamo abbandonato gli attaccanti a loro stessi. Anche rivedendo la partita abbiamo fatto uscite di grande livello, rispetto alla partita precedente abbiamo fatto passi in avanti, però gli attaccanti li abbiamo un pò abbandonati.

Il momento negativo finisce con la partita diVerona, abbiamo perso con una brutta prestazione, non dovrebbe mai succedere ma succede un po a tutti, siamo la Juve ed è tutto amplificato, i giocatori dovrebbero essere nelle condizioni di saperlo e reggere bene queste pressioni”.

CUADRADO ALTO – Hernardez poteva essere una spina nel fianco, abbiamo fatto questa decisione per mettere anche Ramsey nelle condizioni di esprimersi al meglio

KLOPP – “Mi stai riportando parzialmente la risposta di Klopp, lui ha detto anche che il calcio italiano non lo segue, non mi sembra male neanche la rosa del Liverpool. Champions? E’ una delle persone più simpatiche che abbia mai conosciuto e si sta togliendo di dosso i panni della favorita”.

BRESCIA – “Guardando dentro, la sensazione visiva è che è una squadra che ha sempre cercato di giocare pur essendo sempre invischiata nelle zone basse. E’ lì per via dei risultati casalinghi, ha fatto meglio in trasferta che non in casa. E’ una squadra non semplicissima da affrontare, non è una partita semplice ma in questa fase non esistono, il girone di ritorno è sempre più complicato. In questa fase sono tutti sul pezzo, nelle ultime 5-6 qualcuna può mollare anche se succede sempre meno rispetto a prima”.

RITARDI  – “No, Gabriella arriva tardi, scherzi a parte, abbiamo tempi un pò stretti, ci portano un po’ di ritardi di cui ci scusiamo, sono giorni complessi. L’analisi della partita di Milano l’ho fatta subito, gli attaccanti sono stati abbandonati, abbiamo accompagnato poco lo sviluppo che sembrava nascere con buoni presupposti”.

DYBALA – “CI consentiva di venire fuori bene dalla prima pressione ma è mancato un pò di supporto a Cristiano negli ultimi metri di campo”.

CITY – “Se resterei senza Champions? Sì, l’anno scorso sono stato al Chelsea senza Champions, l’ho fatto volentieri, non la ritengo una discriminante assoluta, vediamo cosa accadrà al City non credo che quello che è venuto fuori sia la sentenza definitiva ma un allenatore può andare anche oltre in certe situazioni”.

PJANIC – “Abbiamo giocato giovedì e non so le condizioni di tutti, ieri erano stanchi in molti, come dicevano i dati clinici. Io sono in disaccordo con quello che è stato detto su Pjanic a fine partita, per me ha fatto una prestazione in crescita rispetto alle partite precedenti, dobbiamo cercare di mettere dentro i giocatori meno stanchi”.

PORTA – Da valutare, è una valutazione da fare, ma noi sapevamo che Gigi sta bene, ha fatto già 11 partite su buoni livelli, non salta mai un allenamento, è in buona salute e quello dell’alternanza dei portieri non mi sembra un problema in questo momento”.

AFFATICAMENTO – “Ieri i dati che ci forniscono indicazioni sull’affaticamento dei giocatori era abbastanza elevato, abbiamo giocato alle 20.45 e fatto allenamento alle 11 anche per questo i dati sono elevati, è tutto da rivalutare ad oggi”.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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