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Abbraccio Dybala-Iachini, ecco cosa si sono detti

Abbraccio Dybala-IachiniBeppe Iachini parla in conferenza dopo la sconfitta contro la Juventus all’Allianz Stadium per la sua Fiorentina. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:

“Polemiche? Per chi non ha visto la partita commentare questo risultato qui sembra che siamo venuti qui a non giocare, la Juve ha avuto una settimana per preparare e questa è stata un’ingiustizia, sarebbe stato meglio giocare tutte e due questa settimana. Abbiamo avuto assenze importanti e faccio i complimenti ai ragazzi che hanno fatto una grande partita dal punto dell’organizzazione di gioco e della mentalità. Siamo stati sempre pronti ad attaccare la porta avversaria, a volte abbiamo sbagliato la scelta finale. Siamo venuti a giocarcela per vincerla. Dispiace per gli episodi, non solo in questa, nelle ultime 3 ce ne sono stati altri non in vantaggio nostro. Oggi abbiamo avuto occasioni per andare in parità poi il 2-0 diventa pesante a livello psicologico. Mi spiace per i tifosi e la società, oggi i ragazzi non meritavano questo”.

Abbraccio Dybala-Iachini, ecco cosa si sono detti

ERRORI – “L’ultimo passaggio, la lettura finale, va letta meglio. Abbiamo anche tanti giovani e ci può stare che in certe situazioni ci voglia più lavoro e più tempo, sono situazioni su cui stiamo lavorando, la crescita passa anche da questo miglioramento. Siamo stati propositivi, qualche passaggio sbagliato in area avversaria, il risultato di oggi è tremendamente bugiardo e falso”

IGOR – “E’ arrivato da due giorni ma ha potenzialità importanti, può fare da terzo e quinto. Ha fatto una partita importante sul piano della personalità, Duncan è arrivato con un infortunio, dovrà essere lo staff medico a dire quando potrà rientrare a disposizione”. 

CASTROVILLI – “Se togli alla Juve Bonucci, Chiellini, Ronaldo, Higuain, Dybala, Pjanic, se ne togli cinque di questo tipo ci sono alternative valide ma qualcosa puoi perdere per questo oggi abbiamo messo Ghezzal che può allungare la squadra, da qui la scelta. Per andare a farlo nella maniera giusta, anche per lui era la prima volta ma ha grandi potenzialità, ci aspettiamo tanto da lui”.

DYBALA – “Non mi ero accorto, è Paulo che è venuto lì ad abbracciarmi. Con lui siamo stati più di due anni, è cresciuto con me a 19 anni facendo un bellissimo campionato. Tutti dicevano che era un trequartista, chi un esterno ma avevo visto che era un attaccante, più sta vicino alla porta e più è devastante. La sua voglia di migliorare e crescere, si è creato un bel rapporto di stima e affetto, ti fa capire quando un giocatore riconosca la sua crescita. Cosa gli ho detto: ‘Se vuoi venire a fare qualche partita con noi…i nostri attaccanti non si offendono’. Paulo è cresciuto tanto, è un ragazzo straordinario”.

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Questo post è stato pubblicato il 2 Febbraio 2020 15:51

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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