Allegri: “Out Danilo, tornano De Sciglio e Cuadrado. Sulla Coppa Italia…”

Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, presenta il match tra la Juventus e il Genoa. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:

TEST IN VISTA DELLA COPPA – “Buongiorno a tutti, scusate l’orario ma non avevo altra scelta. Se vi ho fatto alzare presto dal letto. Te sei uno di quelli, eh? Bastava dirlo, accontento tutti, basta che me lo fate sapere. Sulla partita di domani: da qui alla fine del campionato bisogna fare più punti possibile, abbiamo raggiunto l’obiettivo del quarto posto minimo per l’entrata in Champions con 3 giornate d’anticipo. Abbiamo da preparare la finale di Coppa Italia tra 6 giorni e domani abbiamo la partita contro una squadra che può salvarsi. Dobbiamo fare una bella partita, in campo andrà la formazione migliore. Danilo riposerà, con questa fascite ultimamente si era allenato poco. Obiettivo raggiunto, gli ho dato riposo per riaggregarsi da domenica. Pellegrini ha la caviglia in disordine, tutti gli altri a disposizione. C’è Cuadrado, torna De Sciglio che a Roma non ci sarà. Serve fare risultato, i risultati positivi aiutano negli allenamenti e nelle partite”.

COPPA ITALIA BIGLIETTO – “Coppa Italia è obiettivo, come lo erano il campionato, la Champions pur sapendo che in questo momento è molto difficile da vincere, ma c’è ambizione di poter far bene, che c’è sempre. Niente è impossibile, tutto allora è possibile. Se pensiamo di non poter raggiungere gli obiettivi, è un limitatore che ci mettiamo. La Coppa è uno degli obiettivi, mercoledì siamo contenti di andare a giocare”. 

CHAMPIONS – “Devo fare i complimenti a Orsato, ha arbitrato con sicurezza e tranquillità. Per me è il miglior arbitro. Il livello? Tecnico e fisico così alto che ha fatto sì che fosse una partita meravigliosa sotto l’aspetto mentale. Il Real ha dimostrato che le partite non finiscono mai, l’aspetto caratteriale fa la differenza oltre a quello tecnico e fisico. Non è il calcio italiano a essere lontano, negli ultimi 10 anni la Juve ha raggiunto due finali, è un buon risultato. E’ normale poi che la Juve stia cambiando tanto, tanti giocatori negli ultimi anni, non sempre nel calcio si ottengono risultati. C’è un momento in cui riprendi perché gli altri hanno ricostruito e sono avanti. L’ho detto tante volte, ci sono 6 squadre in Europa nettamente più forti delle altre. Real, PSG, Bayern, Man City, Chelsea, Liverpool. Poi l’ambizione di arrivare in finale ce l’abbiamo tutti. La realtà è un’altra cosa. Se uno prende coscienza della realtà, dopo è più facile far bene. Uno pensa altrimenti che sia una cosa e invece è l’altra. Ci vuole equilibrio come in tutte le cose.  Va accettata ed è da stimolo per tornare a fare certi risultati. Comunque ieri sera è stata una partita meravigliosa”.

TURNOVER – “Le punte possono giocare insieme, oggi deciderò. Vediamo chi è in piedi, ma stiamo tutti bene”.

CASSANO – “Il mio turno? Non so, non ho social, non ho niente. Io faccio i complimenti a Carlo, ha fatto una cosa straordinaria. E’ stato un allenatore molto criticato dopo tutto quello che aveva vinto, non era di moda. E invece come dico sempre, le mode passano, però il classico rimane. Come il vestito blu e quello grigio. Ha dimostrato tanto, una soddisfazione immensa aver vinto 5 campionati in 5 leghe diverse. E ha la possibilità di vincere. C’è solo da ammirarlo e battere le mani”

ZAKARIA – “In discesa? Il motivo è che comunque difficilmente un giocatore gioca tutte le gare bene. Ne fa una male, poi bene, poi male. Arriva da un campionato diverso, allenamenti e ritmi diversi. Qui c’è più tattica e dispendio di energia normale. Apprende, è intelligente, ci dà una grossa mano”.

SECONDE LINEE O TITOLARI – “Siamo in 14, abbiamo ancora giocatori fuori. Rientrano De Sciglio e Cuadrado, domani è fuori Danilo. La Juve gioca sempre per vincere, andare in giro a fare brutte figure non è da Juve. Serve una bella partita, è stimolante: lo stadio sarà pieno, l’avversario lotta, noi dobbiamo fare più punti possibile. Tra l’altro anche tecnicamente dovremo far meglio: siamo sgombri dalla pesantezza che avevamo fino a 3 giorni fa sul quarto posto”.

MIRETTI – “E’ a disposizione, credo abbia possibilità. Vediamo Arthur come sta con la caviglia, cercherò di farli girare. De Sciglio se facesse 90 minuti mi farebbe un favore, vediamo”.

LA GARA CON VLAHOVIC – “All’ultimo tiro ho fatto io gol, quindi ho vinto io. Lui ha segnato quando non contava. Domani? Sono contento di ciò che sta facendo. E non mi aspettavo che si riuscisse a entrare così bene nella squadra, nella Juventus. E’ arrivato a fine gennaio, ha fatto anche tanto rispetto a quello che poteva fare. Arrivando a campionato in corso, doveva conoscere i compagni, mettersi a disposizione. Ha fatto bene e sono contento. Per lui, come per tanti, si può solo migliorare. Domani è probabile che giochi”. BONUCCI SUI GIOVANI – “Giovani giocano poco? Innanzitutto che i giovani giocano spesso titolari all’estero… i giovani, se sono bravi, giocano. Questa cosa m’incuriosisce, voglio vedere quanti giocano. C’è anche generalizzare questa cosa. All’estero fanno sempre meglio. Facciamo ciò che sappiamo fare in Italia, ci sono giovani bravi. I giovani più giocano, più fanno esperienza. Fa parte di tutti i lavori. Quando avete iniziato non scrivevate come ora, l’esperienza e la tranquillità ce l’hai con l’esperienza. Non si nasce imparato, in Italia si tende ad avere picchi alti su fenomeni calcistici in generale. Poi si ributtano giù. Non sono pesci che poi si buttano in mare. C’è un percorso da fare, se uno è bravo migliora in esperienza. Devo fare i complimenti a Zauli, ieri con l’U23 hanno passato i turni di playoff in C. La Juve ha più vantaggi perché giocano in un campionato importante. Vanno in campo difficili, le partite diventano partite di calcio. Si vede nell’U23 che hanno una mentalità diversa rispetto alla Primavera dove lo stacco è ampio con la prima squadra”. 

CONCENTRATI SUL FINALE – “C’è una finale di Coppa Italia da giocare, conta solo il rettangolo verde. Si può chiacchierare tutta la giornata, ma il rettangolo verde dà i voti e la sentenza di quello che uno fa”

DA CLASSICO – “Io non devo essere capito, se non dai miei giocatori. Dico solo che Ancelotti, da cui c’è solo da imparare e prendere cose perché ha vinto tutto ciò che ha vinto, come Lippi e Capello, anche Sacchi che dopo se la prende con me perché è permaloso… come Klopp, Guardiola, ognuno ha il suo modo di pensare. Il calcio è semplice rispetto a ciò che sembra”.

MIRETTI – “Domani gioca! Siete contenti? Va bene? Non so dove gioca, ma gioca. De Sciglio pure? Speriamo… che mi faccia un favore a giocare 90 minuti”. 

TITOLARE – “Gioca Rabiot e Szczesny, il portiere lo mettiamo… la novità è Szczesny, pensavate giocasse Perin e invece gioca Szczesny. La finale? Chi lo sa…”. 

METRO ARBITRALE – “Come mai non viene applicato in campionato? Io invece dico che è il modo nostro di vedere le cose. Come quando si dice una cosa: per raggiungere un obiettivo, ci sono alcuni modi. In Italia lo vediamo in un modo, in Europa in un altro. Gli arbitri italiani sono bravi. I ragazzotti devono fare esperienza. C’è chi deve fare più partite e chi meno. Anche tra gli arbitri ci sono le categorie, e Orsato è il più bravo”. 

VALUTAZIONE STAGIONE – “Quanto sposta la Coppa Italia? Non sposta niente, sposta soltanto il fatto di prendere un trofeo. Credo che l’anno scorso soltanto la Coppa Italia è stata giocata davanti a poche persone, a Reggio Emilia. Si gioca a Roma, con pubblico e pressione diversi. E’ bella da vivere. Sono eventi sportivi, viverli è bello. Se siamo bravi e fortunati, la portiamo a casa”.

MESSAGGIO AI TIFOSI – “Siamo tutti in attesa di mercoledì, ma prima c’è domani. Mancano ancora 5 giorni, bisogna arrivarci con serenità e lucidità. E’ Juve-Inter, il derby d’Italia, giochiamo contro i più forti”. 

QUOTA 78 – “Nella mia tabella? Dopo le partite di campionato, la tabella di 78-80-81, era quella che bisognava non perdere con l’Inter e con il Bologna. Essere a 69, quarti, è un ottimo risultato. 3 mesi fa eravamo lontani. Cercheremo di fare il meglio possibile, serve finire nel miglior modo”.

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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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