Rigore Juve – Diverse decisioni dell’arbitro Marinelli hanno lasciato alquanto perplessi durante Juventus-Atalanta.
Il pubblico dello Juventus Stadium ha iniziato a rumoreggiare a partire dal placcaggio vistoso di Palomino ai danni di Milik in area di rigore, non sanzionato dal direttore di gara.
Di Maria contro Marinelli, rigore Juve
I tifosi sono poi esplosi per l’episodio che si è verificato al minuto 23 del primo tempo, quando Locatelli saltando un paio di avversari, si è incuneato pericolosamente in area: Lovato lo ha fermato con un intervento pulito sul pallone.
Il rimpallo ha favorito Fagioli che si è resa pericoloso ma è stato steso a terra con un intervento scomposto di Ederson sempre in area di rigore.
L’arbitro Marinelli, ad un metro dal contrasto, ha fatto ampi cenni che l’atalantino avesse preso la palla e che lo scontro era regolare. Durissime le proteste juventine, quasi increduli: il fatto era netto.
Gli uomini di Gasperini a quel punto hanno fatto ripartire il contropiede e anche la corsa dell’arbitro, intento a seguire l’azione.
In pochi però hanno notato che dietro l’arbitro c’era un furioso Di Maria che protestava vistosamente alle spalle di Marinelli.
L‘argentino lo ha rincorso e per far ascoltare le sue proteste in corsa, ha cercato di tirarlo per la maglia.
Davvero per poco non è riuscito a strattonarlo. Ha rischiato grosso il bianconero: mettere le mani addosso all’arbitro può costare caro, anche una sanzione con cartellino.
Per fortuna il Var ha richiamato l’arbitro Marinelli, facendolo ritornare sui suoi passi e assegnando il calcio di rigore, per evidente fallo. Rigore che poi è stato trasformato dallo stesso Di Maria.