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Sarri intervista oggi: “Pjanic ha un disagio mentale. Su Dybala e Ronaldo…”

Sarri intervista oggi – Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, parla a Sky Sport prima della ripresa della stagione: “Ricominciare con la Coppa Italia? Penso che abbiamo la fortuna di giocare per tre obiettivi, ci può consentire di focalizzare motivazioni su un obiettivo per volta, può essere importante e vantaggioso. Le partite contro il Milan quest’anno sono state tutte difficili, sia in campionato che in coppa. il risultato dell’andata non ci garantisce niente, ma le squalifiche mi fa pensare che giocheranno con un 11 competitivo, è una partita con risultato ancora apertissimo”.

SQUADRA – “Pronti? Vediamo, al momento nessuno staff può vederlo. Siamo dopo un’interruzione anomala, i giocatori d’estate fanno interruzioni di 30 giorni e restano attivi, vanno in vacanza ma nuotano, giocano a tennis….questa volta l’interruzione è stata passiva con i calciatori che per 60 giorni sono stati sul divano con piccole attività svolte in casa. La situazione è anomala e non ci dà certezze su quello che può essere l’efficenza anche per la mancanza di amichevoli che in questo momento non si potevano fare. Uno come sono io può essere soddisfatto di cosa ho visto in allenamento ma il riscontro partita è diverso”.

Sarri intervista oggi, le sue parole a Sky Sport

ROSA – “La rosa ampia ce l’abbiamo purtroppo in questa stagione l’abbiamo avuta più sulla carta che effettivamente. Abbiamo avuto 3-4 infortuni gravi come quelli di Demiral, Giorgio, Khedira, che si è sottoposto nuovamente a operazione dopo quella dell’estate scorsa. Qualche problema con Rabiot e Ramsey. Abbiamo dovuto affrontare le partite con una rosa normale anche se la nostra rosa potenziale sia ampia e di alto livello”.

DYBALA-RONALDO – “Dybala è un giocatore fenomenale. La nostra difficoltà dal punto di vista tattico è solo far coesistere due calciatori atipici nello stesso momento in campo. E’ chiaro che  ci possono fare la differenza in qualsiasi azione ma è altrettanto chiaro che dal punto di vista dell’ordine tattico non è semplice farli giocare insieme ma quando due giocatori hanno queste qualità tecniche e anche fisiche possono fare la differenza in ogni momento. Il resto della squadra si deve saper adeguare a cosa fanno questi due in fase offensiva e difensiva. Rischiamo di avere l’area vuota avversaria vuota ma è una difficoltà piacevole”.

PJANIC-  “L’ho trovato molto meglio di quando abbiamo interrotto la stagione. Ci ho parlato molto perché è un giocatore straordinario e non può permettersi di avere 4-5 partite sotto standard come aveva fatto ultimamente. E’ d’accordo con me, ha pagato un disagio mentale perché mentalmente è andato in difficoltà dopo un paio di partite sbagliate e non riuscì a trovare la forza di reagire ma lui si deve convincere che è un grande giocatore. Un grande giocatore può sbagliare una partita, come l’hanno sempre sbagliata anche altri grandi calciatori in passato, ne può sbagliare 1-2, ma dopo rialza la testa e non perde fiducia nei suoi mezzi. E’ d’accordo con me, mi sembra abbia fatto un buon percorso dal punto di vista mentale. L’ho visto molto bene”.

SCUDETTO – “Con 12 partita da giocare, 13 per l’Inter, bisogna lasciare aperte tutte le possibilità. Perdere punti in questa fase della stagione così particolare può essere facilissimo”.

CHAMPIONS – “Ti faccio una domanda: ‘Meglio giocare una partita dopo 5 mesi o una dopo 14 partite in 40 giorni? Non lo so. So che una lunga inattività si paga ma nella mia esperienza ti dico che non si paga alla prima partita, sarebbe un vantaggio se dovessimo giocare tre partite in una settimana contro il Lione ma in gara secca penso che non ci siano grandi ripercussioni”.

Sarri-intervista-sky

fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 10 Giugno 2020 17:10

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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