Tutto contro la Juve, a Napoli rischia di precipitare: il motivo

Tutto contro la Juve – Nel calcio anche tre partite, a volte, sono un’enormità e cambiano la storia, alla faccia dei contratti pluriennali e dei programmi a lungo termine. Per la Juve, ad esempio, la terza giornata d campionato rischia già di avere effetti pesantissimi, quasi devastanti: una sconfitta la farebbe precipitare a 8 punti dal Napoli, forse dall’Inter e dalla Roma, magari anche da una tra Milan e Lazio, tutte a punteggio pieno. Ovviamente i bianconeri non sarebbero fuori da niente, perché avrebbero 35 gare per recuperare il terreno perduto, ma la situazione diventerebbe complicata e carica di tensione. Eppure sono almeno tre le congiunture sfavorevoli per la Juve, da aggiungere al pessimo avvio in campionato.

1 OSIMHEN – La squalifica del centravanti è stata ridotta a una giornata, contro la Juve sarà in campo. Al di là del giudizio sulla decisione della Corte d’appello (a nostro avviso l’espulsione del nigeriano contro il Venezia non era così evidente, ma una volta preso quel provvedimento in campo è molto discutibile che gli sia stato imposto solo un turno di stop), la presenza di un calciatore come lui contro la Juve può essere determinante. Ci aspettiamo che Allegri in difesa si possa anche schierare a tre, ma Osimhen rappresenta comunque un valore aggiunto importantissimo per il Napoli.

2 SUDAMERICANI – La Juve ne ha cinque impegnati nelle qualificazioni mondiali, più di tutti. Rientreranno venerdì sera in Europa, Allegri dovrà decidere se farli arrivare comunque a Napoli quando mancheranno una ventina di ore alla partita (si gioca sabato alle 18) oppure lasciarli a Torino affinché preparino gli eventi successivi. L’unico che sembra sicuro di essere al San Paolo, magari in panchina, è Cuadrado, il quale farà il viaggio di ritorno dalla Colombia con il connazionale Ospina, il cui ritorno è fondamentale per il Napoli a causa dell’infortunio di Meret. Potrebbero invece essere esentati dalla trasferta Dybala, Bentancur, Danilo e Alex Sandro. Cinque sudamericani a uno: anche in questo la Juve parte male. In più c’è il caso McKennie, fatto fuori dalla nazionale Usa per i suoi comportamenti. 3 TIFOSI – Quelli del Napoli non vedono l’ora di rivivere allo stadio Maradona una grande partita, i bianconeri invece non potranno esserci a meno che non abbiano la tessera del tifoso. Ora che la gente è tornata sugli spalti, è in grado di incidere nella testa dei calciatori. E la gara contro la Juve, per gli azzurri, ha certamente una sapore speciale.

fonte: Ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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