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Inchiesta Juve, il caso Romero-Demiral inguaia anche l’Atalanta

Juve e AtalantaAtalanta e Juve. L’ipotesi dei pm è che ci siano rapporti occulti tra i due club che influenzano il calciomercato, rapporti non dichiarati e formalizzati. Emerge tutto dal lungo elenco di intercettazioni pubblicate e analizzate da Domani: l’inchiesta sui bilanci dei bianconeri può innescare un effetto domino su tutta la Serie A e i bergamaschi sarebbero la prima tessera toccata. 

DEMIRAL-ROMERO – Molto ruota attorno all’operazione che ha portato Merih Demiral in prestito dalla Juventus all’Atalanta: “Ci serve per coprire cose vecchie”, dice Marco Ottolini (dirigente dell’area football) in una telefonata intercettata con Giovanni Manna, responsabile della Juventus Under 23, il 2 agosto 2021. Un elemento che si innesta in un contesto più ampio e lo si evince anche dalla frase di Arrivabene, il 5 agosto 2021, a Federico Cherubini: “sappiamo benissimo cosa dobbiamo ancora all’Atalanta”.

Secondo i pm, le condizioni vantaggiose del prestito di Demiral sono una parziale contropartita per l’affare Christian Romero dell’anno precedente: la Juve prende Romero dal Genoa per 31,5 milioni nel 2019, lo lascia in prestito ai rossoblù e poi lo presta all’Atalanta nel 2020 (per 2,3 milioni), glielo vende nel 2021 per 16 milioni; in seguito, la Dea lo presta al Tottenham con opzione d’acquisto e glielo vende nel 2022 per 50 milioni.

 IL RUOLO DI PARATICI – Il responsabile del mercato Juve è Paratici, proprio il dirigente viene intercettato mentre parla con Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta: “Nel corso della conversazione Paratici, pur agendo in nome della controparte londinese, afferma che tale cifra è elevata rispetto al valore del calciatore e, per tale motivo, sollecita la definizione dell’accordo di fatto molto conveniente per l’Atalanta in quanto “c’hai un giocatore che paghi 16 milioni e dopo un giorno lo rivendi a 50”, riporta Domani.

“Mi espongo per tantissimi soldi” dice Percassi e vuole qualcosa in cambio: il prestito di Demiral e rassicurazioni da Andrea Agnelli (“Io domani vado da Andrea, dico Andrea scusami, eh, qui non è che le cose si interpretano.. vuoi sti accordi si o no?”). E a proposito di Romero aggiunge: “Son qui a dirti che sono pronto a pagarti un giocatore, eh, ti chiederei però di non far finta che non esistano altri impegni sennò (…) sennò rinviamo tutto all’infinito”. Perché a lui, all’Atalanta, “16 milioni mi cambiano il mio budget, non è che ho una disponibilità infinita”. 

PEZZO CHIAVE -Demiral si rivela quindi il pezzo chiave per completare l’affare, per scontare “il prestito dai miei crediti” e “avere il sostituto a zero” di Romero. Nonostante l’Atalanta possa incassare bene con la cessione di Romero, la Juve si sente in debito e allora arriva l’operazione Demiral: 2,5 milioni per il prestito, 20 per il riscatto, 2,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. 

Condizioni peggiori rispetto a quelle offerte da altre opzioni sul mercato: “Stiamo trattando Demiral in prestito con diritto con diverse società a una cifra dai 30-35 milioni, se viene l’Atalanta dobbiamo farlo a dei numeri diversi che permettano in qualche modo di far sì che loro possano vendere Romero, magari perderemo qualche milione potenziale di riscatto però risolvi qualcosa”, dice Cherubini a Paratici l’1 agosto 2021.

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fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 9 Dicembre 2022 10:50

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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