Era l’ora dei leader. Lo richiedeva il momento, lo imponeva il buio di Haifa. La Juve ha trovato l’interprete adeguato per questa missione. Risponde al nome di Danilo, racconta il Corriere dello Sport.
Danilo leader della Juventus
Non aveva la fascia di capitano al braccio, toccava a Cuadrado con Bonucci in panchina, ma il brasiliano ha preso le redini, facendo sentire la propria voce ad inizio partita. Squadra riunita in cerchio, giocatori abbracciati prima del fischio d’inizio: è stato il numero 6 a parlare e a indicare la strada. «Ho detto che ognuno di noi aveva bisogno di aiuto, ho detto di pensare che, quando avevo io la palla, avevo bisogno di un aiuto per un passaggio, che quando non ce l’avevamo noi, avevamo bisogno di una marcatura in più, di una chiusura in più. Queste sono le cose che ci permettono di stare dentro la partita psicologicamente, le più importanti secondo me», ha spiegato a Dazn.
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