Christillin: “Addio Champions, ecco dove la Juve può arrivare in campionato”

Evelina Christillin, membro Uefa del Consiglio Fifa e tifosa juventina da sempre vicina a casa Agnelli, ha parlato così al Corriere dello Sport: «Cosa manca alla Juve in questo momento? Fiducia. Da parte di ognuno in se stesso e negli altri, quindi nella società, nell’allenatore, nella squadra». 

COSA SUCCEDE – «Bisognerebbe avere la sfera di cristallo. È talmente un coacervo di cose che non funzionano tutte insieme che non si può capire da dove cominciare. Si tratta di una crisi collettiva, da cui nessuno sembra avere la spinta necessaria per uscirne. Che poi saper reagire nei momenti difficili sarebbe la caratteristica della Juve e della sua storia». 

RESPONSABILE – «È un momento no che riguarda tutti, dare la colpa solo a qualcuno è ingeneroso. Certo, Allegri ritengo abbia molte responsabilità, perché questa è la squadra che ha voluto e plasmato lui, con la società che gli è andata dietro cercando di accontentare delle richieste tutt’altro che irrilevanti. Tra i giocatori ci sono ottime individualità, alcuni possono addirittura essere considerati come dei fuoriclasse, eppure non stanno rendendo. Senza dimenticare che la società sta perdendo tanti soldi, una voce troppo importante. Serve pazienza, sperando che la sosta possa consentire di riorganizzarsi». 

ALLEGRI SEMPRE IN PANCHINA – «Direi proprio di sì, i conti si fanno a fine stagione. Da fuori l’impressione è di un allenatore che restando fermo due anni non si sia aggiornato quanto avrebbe voluto e dovuto, ora fa fatica. Ma cambiare adesso cosa comporterebbe? E poi con chi? Andrebbero tutti ancora più in confusione».  

OBIETTIVI – «Il primo ormai è fallito, quello degli ottavi di Champions. Come tifosa dico che è inutile illudersi, siamo fuori. Ora speriamo che nella seconda parte di stagione la Juve riesca a raggiungere il quarto posto in campionato, mi sembra l’unico obiettivo perseguibile. Scudetto? Magari, ma non vedo come. Siamo a dieci punti dal Napoli, non è tanto questo perché già in passato rimonte simili sono riuscite. È che proprio non si vede gioco, non c’è grinta, i giocatori non corrono, sembrano tutti spaventati e in confusione. Senza scomodare altre squadre comunque più avanti, se uno guarda il Napoli vede un calcio che purtroppo non è neanche paragonabile a quello della Juve. Ci siamo illusi dopo le vittorie con Bologna e un Maccabi senza mezza squadra, ma ad Haifa abbiamo assistito a una partita inquietante». 

AGNELLI – «Penso abbia fatto molto bene, mi sembra sia stato onesto e coraggioso. Era tanto tempo che non parlava, ha fatto bene a metterci la faccia. Vergognarsi sembra il minimo, non solo da parte sua ma da parte di tutte le componenti della Juve. Parlo da umile tifosa, noi siamo fieri della nostra storia e di tifare Juventus, ma è apprezzabile che parlino di vergogna giocatori, allenatore, società. Poi, vediamo cosa succederà». 

VLAHOVIC – «Spero possa esserci il ritorno in se stesso di Dusan Vlahovic. Si tratta del giovane che insieme ad Haaland potrebbe rappresentare il futuro del calcio internazionale, ha tutte le qualità necessarie per riuscirci. Questa involuzione è inspiegabile, spero di rivederlo splendere al più presto in tutta la sua classe».

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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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