Clamoroso Juve, società in vendita! Annuncio del Corriere dello Sport

“Clamoroso, vendono la Juve”. E’ il titolo in prima pagina del Corriere dello Sport, che spiega come negli ultimi giorni si susseguano con insistenza voci da Londra, vaghe ma per cui esistono solide ragioni finanziarie a sostegno. “Juvendus“, quindi, come apertura di una lunga analisi su un possibile addio di una proprietà arrivata alle porte dei 100 anni di storia (2023).

Nella prima fase della gestione di Andrea – si legge – il percorso della Juve era in linea con le aspettative di Exor: internazionalizzazione e valorizzazione del brand, ascesa del fatturato. Tutto riflesso in una crescita vertiginosa del valore di mercato: da 75 milioni nel 2010, quando Andrea sale alla presidenza, a un miliardo nel 2017 prima della finale di Champions League.

Si impenna con CR7 quando si pensa di fare lo scatto decisivo per entrare tra i top club internazionali, fino al picco: 1,7 miliardi nel 2019. Tutto perfettamente in linea con le aspettative di Exor: espansione del fatturato, crescita a due cifre del valore. Il traguardo a cui puntare era la Superlega, la consacrazione definitiva tra i padroni del calcio e soprattutto una torta immensa da dividere in pochi. 


Intanto lievitano i costi immobilizzati nella rosa, il cui valore contabile esplode, dai 300 milioni del primo scudetto di Conte ai 729 dell’ultimo di Allegri (con CR7). Una follia perché un asset così imponente va finanziato, dunque sale il debito ma anche lo sforzo degli azionisti, chiamati a versare 700 milioni in due giri di aumento del capitale soprattutto per coprire 600 milioni di perdite in quattro anni.

Inizialmente giustificati dalla crescita del valore d’impresa, gli investimenti rispondono a logiche sempre più vaghe. 
Oggi la Juve capitalizza in borsa solo 680 milioni e non si comprende il suo progetto. Exor deve fare molto più che ricostituire l’organigramma societario: deve trovare una buona ragione per giustificare ai propri azionisti la presenza della Juve nel suo portafoglio. Trovare una mission al suo business, fissargli un traguardo e indicarne la strategia d’uscita: se vendesse oggi, questo lavoro lo farebbe il compratore”. 

Ma quanto vale la Juve oggi? Oggi vale più di 680 milioni ma, seppure appetibile per molti, c’è un mercato affollato da una massiccia offerta di brand da cui proprietari vogliono uscire e andarsene in maniera soddisfacente non è facile. “Oggi – chiosa il quotidiano –  la Juve è una storia affascinante: l’unico club posseduto, per oltre un secolo, dalla stessa famiglia. Ma Exor non è più un’azienda di famiglia”. 

john-elkann
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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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