La Juve vuole El Shaarawy, ma lui deve ridursi stipendio: le ultime

Da quel 5 maggio 2019, data dell’ultima rete segnata da Stephan El Shaarawy in Serie A con la maglia della Roma, di giorni ne sono passati. E parecchi, anche. Per la precisione, da quel gol contro il Genoa sono trascorsi ben 333 giorni. Proprio quel Genoa che aveva fatto crescere e lanciato tra i professionisti ad appena 16 anni di età il nativo di Savona, in un freddo 21 dicembre del 2008, sul campo del Chievo.

Lo scorso anno, l’attaccante classe ’92 ha salutato l’Italia per sposare il progetto – e i soldi, tanti soldi – dello Shanghai Shenhua, ma in questi giorni per il Faraone si parla con insistenza di un ritorno in patria.

ANCORA IN A – La prima squadra a cui è stato accostato El Shaarawy, almeno in ordine cronologico, non poteva che essere il suo Genoa: la città di Genova non sarà mai un posto come un altro, che potrebbe ripartire proprio da dove ha mosso i primi passi. Oltre quelli rossoblù, ci sono altri colori che il Faraone può tornare a vestire: quelli giallorossi.

La notevole riduzione dello stipendio può essere la chiave giusta per sbarcare nuovamente a Trigoria ed unirsi alla Roma di Fonseca, che gradirebbe il suo acquisto durante la prossima finestra di mercato.

Non è da sottovalutare quel “chissà” usato come risposta ai fan che su Instagram hanno invocato un suo ritorno nella Capitale. Ultima, ma non di certo per importanza, la Juventus di Maurizio Sarri: i bianconeri avevano già messo gli occhi su di lui a gennaio, ma l’emergenza Covid-19 ha stroncato qualsiasi tipo di discorso. In estate, virus permettendo, si potrà pensare ad un nuovo affondo.PUBBLICIT

OBIETTIVO EURO – Tra i motivi che spingono El Shaarawy a ritrovare la Serie A c’è sicuramente la conquista di un posto in Nazionale: attualmente il classe ’92 non rientra nei piani di Roberto Mancini, ma con lo slittamento degli Europei al prossimo anno ci sarà giustamente l’occasione per rivedere le gerarchie, e il Faraone lo sa.

Proprio per tale motivo, a dettare la scelta sua e del suo entourage sarà soprattutto il fattore minutaggio che gli verrà offerto, essenziale per farsi notare dal CT. Di tempo per trattare ne resta eccome, ma una cosa è certa: Stephan è stanco dei soldi cinesi, il richiamo dell’Italia è troppo forte per lui.

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fonte: calciomercato.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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