Juve fuori dalla Borsa? Soluzione choc per i bianconeri

Alessandro F. Giudice, economista, scrive sul Corriere dello Sport dell’ipotesi che la Juve possa uscire fuori dalla Borsa finanziaria.

Juve fuori dalla Borsa?

“Le voci su improbabili progetti di delisting della Juve evocano una mossa che sarebbe molto sensata in teoria, assai difficile nella pratica. La borsa non si addice alle società di calcio: lo dice la logica e lo conferma la storia perché in Serie A la quotazione non ha avuto fortuna. Lazio, Roma e Juve la intrapresero in epoche lontane ma le prestazioni sono state disastrose seppure con diverse, altalenanti vicende e la Roma ha completato da poco un faticoso delisting. La Juve dalla quotazione (2001) ha raccolto dagli azionisti quasi un miliardo in 4 aumenti di capitale: quasi mai per finanziare la crescita, spesso a copertura di perdite. Il valore di mercato è cresciuto, poi si è ridimensionato per azzerarsi (quasi) nel 2007 e nel 2011 fino a toccare, nel 2019, la quota stellare di 1,7 miliardi. Dal Covid è iniziata una discesa agli attuali 700 milioni. Il delisting avrebbe senso perché la Juve non avrebbe i lacci imposti dalla quotazione”

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Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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