Demiral convince Sarri, Rugani verso l’addio

Il rebus è sciolto. O quasi. Dopo aver sfogliato mille margherite, si va verso la soluzione per quanto riguarda il futuro di Merih Demiral e Daniele Rugani. Uno dei due partirà a gennaio, ma fino a poche settimane fa, il grande dubbio che ci ha accompagnato da inizio stagione, era su chi dei due avrebbe lasciato la Juve a metà stagione. Oggi la situazione è un po’ più lineare, con il difensore turco che ha scavalcato anche De Ligt nelle gerarchie e Rugani che ha totalizzato solo panchine: 20 su 23, per la precisione. Proprio lui, il suo ex pupillo ai tempi dell’Empoli. A inizio stagione aveva detto che avrebbe provato a rilanciarlo ma non ce l’ha fatta.

LA SCELTA – Maurizio Sarri invece ha lanciato con fiducia l’ex Sassuolo Demiral, che ha giocato da titolare le ultime quattro partite tra campionato, Champions e Supercoppa italiana. Fisico possente, sicurezza negli anticipi e voglia di spaccare il mondo Per Merih, che in questo momento a Sarri dà più affidabilità anche rispetto a De Ligt. Vicino a Bonucci può solo crescere, con Leo si completa alla pefezione e, escludendo la sconfitta con la Lazio a Riyad, i bianconeri hanno subito solo due gol in tre partite con Demiral in campo. 

MERCATO – Eppure il turco piace – e non poco – al Milan che è a caccia di un difensore centrale. Sogno, più che obiettivo: perché a interrompere l’ispirazione rossonera è la valutazione che fa la Juve di Demiral: 40 milioni di euro. “Grazie e arrivederci, cerchiamo altro” sembrano aver detto Maldini e Boban. Non è detto che i due dirigenti rossoneri non ribussino alla porta della Juve per chiedere Rugani, che piace anche in Premier League con Arsenal e Wolverhampton pronte a tornare all’assalto del difensore italiano dopo aver sondato il terreno in estate.

Un altro club che si è interessato a Rugani – oltre alla Roma che poi ha virato su Smalling – è lo Zenit, che potrebbe pensare anche di prenderlo a titolo definitivo. La Juve sembra aver scelto, tra Demiral e Rugani ne rimarrà uno solo: e il primo è quello che ha convinto di più Sarri.

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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