Pjanic infortunato e infastidito: ecco cos’è successo con Sarri

E’ durata sette minuti la partita di Miralem Pjanic contro il Brescia. Il centrocampista bosniaco è entrato al posto di Aaron Ramsey ma si è accasciato al suolo dopo una manciata di minuti per colpa di un problema agli adduttori ed è stato costretto ad uscire, rimpiazzato da Blaise Matuidi. Sembrava quasi nell’aria, purtroppo per la Juve.

Nella conferenza stampa di vigilia Sarri aveva parlato proprio del bosniaco che non sta passando un momento di grandissima forma. Sia lui che altri bianconeri erano risultati “affaticati” dopo il match contro il Milan e Sarri ha deciso di farlo partire dalla panchina dopo avergli fatto giocare 10 delle ultime undici partite da titolare (sostituendolo solo in una). Ultimamente Pjanic stava rallentando e con il Brescia si è fermato, in un momento importantissimo della stagione bianconera.

INFASTIDITO – Pjanic era visibilmente infastidito al momento della sua uscita dal campo. Si è toccato subito l’inguine ed ha parlottato prima con Bonucci e poi con Balotelli, rientrando negli spogliatoi scuro in volto. Col senno di poi metterlo dentro è stato un po’ un azzardo. Sarri però voleva ancor più controllo sulla partita, ancor più circolazione di palla e palleggio ed ha inserito uno dei suoi pupilli che però si è fermato quasi subito. 

Mire aveva già dovuto alzare il piede dall’acceleratore due volte in stagione, per problemi simili, ma come ha ricordato anche Sarri in conferenza, entrambi gli stop si erano poi rilevati essere dei falsi allarmi. 

La Juve ovviamente spera che sia così anche questa volta. Domani Pjanic svolgerà gli esami al J Medical con la speranza che non si tratti di nulla di grave anche perché in meno di due settimane ci saranno da affrontare le sfide contro il Lione in Champions e l’Inter in campionato. Due partite già decisive per il proseguo della stagione. 

PUBALGIA – Il tecnico bianconero intanto ha scongiurato che dietro al ko di Pjanic possano esserci problemi più gravi, quasi strutturali, come la pubalgia. “Non ha mai avuto dolori continui agli adduttori ma solo su qualche movimento – le parole del tecnico in conferenza -. L’ultima volta era un falso allarme, non ha i sintomi della pubalgia perché tra un episodio e l’altro lui sta normalmente”. 

Nessun problema nel lungo periodo, quindi. Forse nel breve, con la Juve che ora teme di dover scendere in campo in Champions e nel big match di campionato contro l’Inter senza il suo regista. Stanotte alla Continassa dormiranno tutti con le dita incrociate.

fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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