Cassano: “Deluso da Sarri, Allegri miglior allenatore italiano ma se incontra Adani…”

Antonio Cassano dice tutto. Intervistato da Il Corriere della Sera, l’ex attaccante ha detto la sua su tanti temi, senza peli sulla lingua, come gli capita spesso: “Non sono come 10 o 20 anni fa, ho un’altra testa e sono più riflessivo. Quando sarà finita l’emergenza sanitaria vorrei fare il direttore sportivo, mi piace osservare i calciatori e capirne le qualità”.

“Per fare questo lavoro devi essere amico dell’amico e io non sono per queste cose. Però ho parlato sei mesi fa con il presidente Ferrero, c’era una possibilità con la Sampdoria. Ci saremmo dovuti rivedere tra aprile e maggio. Mi si metta alla prova, firmo anche in bianco. Altrimenti mi impegnerò di più in televisione o starò a casa con la mia famiglia che adoro”. 

SARRI – “Alla Juve mi ha deluso. Un conto è allenare il Napoli, un altro tutti quei campioni. Quelli dopo un po’ che fanno tattica si annoiano, non rimangono due ore sul campo ad ascoltarti. Ti dicono: dammi la palla che ci penso io. Infatti Allegri faceva 20 minuti di tattica il venerdì, provava i calci piazzati il sabato e stop”. 

ALLEGRI – “E’ il miglior allenatore italiano, ama la tecnica ed è lìunico che parla sempre di qualità. Non è un catenacciaro, anzi. Adani è il Messi degli opinionisti, conosce pregi e difetti di tutti i calciatori al mondo. Non so cosa sia successo tra lui e Max, ma se si mettessero mezzora a un tavolino scoprirebbero di vedere il calcio allo stesso modo”. 

RIPRESA CAMPIONATO – ​”Io fermerei il campionato. Come fanno a ricominciare atleti che sono fermi da due mesi? Dovrebbero giocare ogni tre giorni, ci sarebbero infortuni a raffica: una follia. Negli spogliatoi ci sono 50 persone: come si fa ad azzerare il rischio? Ci sono interessi importanti in ballo, ma non bisogna esagerare. Sono un privilegiato, ho una famiglia felice e anche la piscina”.

“Mi guardo 3 o 4 partite di calcio al giorno in tv. Quando tutto questo sarà finito forse mi impegnerò di più in televisione o magari mi dedicherò a un’altra mia grande passione e mi metterò a fare il direttore sportivo. Mi piace da quando ho messo piede a Coverciano per prendere il patentino”. ​

DS E MERCATO – “Il migliore è Ausilio, perché sa vedere i calciatori prima degli altri. Ha pescato Kovacic a Zagabria e Lautaro in Argentina. Avrà commesso qualche errore, ma chi è che non sbaglia mai? In Italia punto su Chiesa: si può adattare a ogni modulo, gioca esterno nel 4-4-2 e nel 4-3-3, anche seconda punta”.

“E non è vero che segna poco, anzi: in tre anni e mezzo ha fatto 30 gol partendo dalla fascia- All’estero segnatevi questo nome: Carrascal. È un ragazzo del River Plate e mi ricorda il primo Kakà per cambio di passo e qualità di palleggio. Se trova l’allenatore giusto, diventa un top“. 

PANCHINA – “In panchina sceglierei Marcelo Bielsa, un rivoluzionario umile che fa migliorare tantissimo i giocatori praticando un calcio offensivo come piace a me. Siamo un po’ strani, tra noi due nascerebbe un rapporto speciale. Non a caso Guardiola e Pochettino lo ritengano il numero uno”. 

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

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