Cristiano Ronaldo si è concesso qualche giorno in più nella sua Madeira per stare vicino alla sua famiglia. Secondo Tuttosport, il portoghese sarebbe dovuto rientrare a Torino ieri, dove dopo quasi due mesi d’assenza lo aspettavano i suoi assistenti e il personale di servizio che era stato già allertato.
L’attaccante della Juventus però ha posticipato il ritorno a Torino cambiando leggermente il programma previsto: l’ex Real Madrid dovrebbe rientrare domani, come gli altri giocatori bianconeri che hanno trascorso la loro quarantena all’estero.
RELAX E ALLENAMENTO – Relax ma anche – e soprattutto – allenamenti per Cristiano, che durante lo stop forzato del campionato non ha mai perso di vista per un attimo il suo fisico: lavorava da solo o con la su Georgina, un giorno addirittura ha coinvolto tutta la famiglia ad allenarsi in garage .
Un programma rispettato per filo e per segno, con l’obiettivo di rientrare al top per quando ripartirà la stagione. La Juve non ha diramato le convocazioni ufficiali per la ripresa, ma i nove giocatori sparsi in giro per il mondo dovrebbero rientrare domani per poi osservare i 15 giorni d’isolamento e tornare ad allenarsi alla Continassa il 18 maggio, prima data utile.
GLI ALTRI – Oltre a Ronaldo, che come ha svelato l’ex compagno del Manchester United Neville ha messo nel mirino i 684 gol di Pelè con i club (CR7 è a 626), sono attesi a Torino anche Douglas Costa, Alex Sandro e Danilo che rientreranno dal Brasile, Szczesny in Polonia, Khedira, che ha trascorso la sua quarantena in Germania così come Rabiot in Francia; l’ultimo a lasciare l’Italia è stato Matthijs De Ligt, che qualche giorno fa è rientrato in Olanda e ora dovrà tornare.
Un punto di domanda vicino a Gonzalo Higuain, che non vorrebbe lasciare l’Argentina ma il padre ha detto che il Pipita vuole rispettare il contratto con la Juve in scadenza 2021. In attesa di avere un confronto, per il club l’attaccante non rientra nei piani futuri e gli stanno cercando una sistemazione che possa soddisfare entrambe le parti.
LA “SCORCIATOIA” – E’ vero che lunedì 4 maggio devono rientrare tutti gli stranieri all’estero, ma la società potrebbe anche ricorrere a una “scorciatoia”, prevista dal protocollo e già utilizzata per far lasciare il Paese a chi voleva raggiungere le proprie famiglie lontane nonostante la positività di Rugani: si tratta della possibilità di fare un doppio tampone a tutti i giocatori, che, se dovessero risultare negativi e quindi confermare l’assenza del virus in corpo, potrebbero rientrare ad allenarsi senza problemi già prima dei 14 giorni d’isolamento previsti.
fonte: ilbianconero.com
