Disastro Champions Juve, ecco quanti soldi ha perso Agnelli

Disastro Champions Juve – C’è il lato sportivo: la prima eliminazione alla fase a gironi della Champions League di Massimiliano Allegri, la certificazione del fallimento del progetto sportivo, l’impossibilità di giocare ancora con tutti i riflettori del mondo calcistico puntati addosso. Poi, c’è l’aspetto economico, non secondario soprattutto vista la situazione economica della Juventus che ha registrato nell’ultimo bilancio un rosso record da 254 milioni di euro.
 
A fare il riassunto del peso dei mancati introiti derivanti dalle fasi successive della Champions League è calciomercato.com: “Dopo il flop di Lisbona hanno avuto la certezza aritmetica di non poter contare sui soldoni in arrivo con la seconda fase di Champions, un bonus che tutto compreso vale circa 30 milioni (più di 50 in caso di semifinali, senza contare gli introiti da Stadium). Senza dimenticare anche tutti i bonus persi con le sconfitte collezionate in serie nel girone: fin qui appena 2,8 milioni incassati su un massimo di 14 in palio, aspettando l’ultimo scontro con il Psg già qualificato ma ancora a caccia del primo posto. Poi si ridurranno anche gli incassi da botteghino. Vincere l’Europa League, a cui la Juve deve ancora qualificarsi, porterebbe un massimo di 20 milioni per limitare i danni”.
 
La nota positiva, invece, sta nella cifra già incassata dalla Juventus, 49,86 milioni di euro così divisi: “15,64 per la partecipazione alla fase a gironi, 33 milioni per il ranking storico, 2 milioni per la prima parte di market pool 2,73 per la seconda, a cui già sottrarre i 3,5 milioni di sanzioni”.

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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