La Juve risponde all’Inter – Un dito medio all’intervallo e tutto cambia. Juve-Inter si accende più tra panchina e spalti che in campo. Di mezzo c’è Antonio Conte e il suo sgarbo fatto alla dirigenza bianconera, ai giocatori e più di tutti al presidente della Juventus, che a fine gara ci va giù pesante.
Risentimento? Sì, ma non solo. Ci sono fatti reali, attinenti al momento e alla situazione che hanno scatenato la furia di Agnelli. E così filtra la posizione della Juve sulla situazione.
La Juve risponde all’Inter dopo il gestaccio di Conte
Com’è andato il tutto? E’ davvero scaturito da una serie di insulti a Conte, come sostengono il tecnico e l’Inter? No, no per la Juve, che non conferma gli insulti a Conte, spiegando piuttosto il clima di nervosismo che si è creato con l’atteggiamento molto sopra le righe del tecnico sin dall’inizio della partita.
Come scrive la Gazzetta, infatti, prima l’episodio di Lautaro con le proteste plateali, poi il giallo a Darmian e il battibecco con Bonucci hanno riscaldato gli animi, pur restando nelle dinamiche della partita. E allora cosa ha fatto scattare la reazione?
“A esacerbare gli animi e a travalicare il confine del buon gusto e della correttezza secondo la Juventus è stato il gesto, immortalato dalle immagini e che ha fatto precipitare tutto, del dito medio rivolto al rientro a fine primo tempo da Antonio Conte verso l’area occupata dal gruppo dei tesserati bianconeri mentre Andrea Agnelli stava scendendo dalla tribuna per andare verso il tunnel insieme alla squadra che usciva dal campo”.
“Secondo la versione della Juventus – scrive la rosea – lo scontro verbale tra le due squadre sarebbe proseguito negli spogliatoi con un Oriali particolarmente agitato al passaggio dei giocatori bianconeri, mentre non ci sarebbe stato nessun incrocio con Paratici. Il gesto di Conte, emerge all’indomani, secondo testimoni oculari sarebbe stato ripetuto anche alla fine della partita, sempre all’indirizzo della panchina e dei dirigenti della Juventus. Con una certa dissonanza tra le immagini che immortalano il tecnico col dito medio alzato e la successiva apparizione in tv per reclamare “educazione e rispetto””.
fonte: ilbianconero.com
