PSG, Galtier incredulo: “Mai vista una cosa del genere”

Christophe Galtier, tecnico del PSG, ha parlato così dopo la vittoria con la Juve. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:

DELUSIONE? – “Niente rabbia, assolutamente no, ho visto la squadra che è cresciuta dall’inizio alla fine, anche se siamo venuti per vincere, ovviamente, comunque l’avversario era indebolito dalla gara precedente, volevamo continuare questa striscia positiva e devo dire che non posso recriminare nulla. I miei ragazzi hanno fatto una fase a gironi eccezionale, non so se sia mai successo di perdere il primo posto così sul numero di gol segnati fuori casa. Al 90′ eravamo primi, al 92′ eravamo secondi, complimenti al Benfica, hanno giocato egregiamente, per ora siamo le uniche due squadre a non aver perso. Attendiamo serenamente il sorteggio, i miei ragazzi hanno fatto ciò che dovevano fare. Giocato bene e tenuto botta, da quando sono arrivato al PSG ho visto cose irrazionali. Stasera così. Parentesi che chiudo rapidamente, la scorsa settimana abbiamo smesso di giocare al novantesimo, anche questo è il dettaglio, come c’è un lavoro da fare in questo. Abbiamo concesso troppi gol agli avversari. Preso uno in meno, ci saremmo ritrovati capolista, saremmo arrivati agli ottavi da primi. Nulla da recriminare, sono orgoglioso dei ragazzi, siamo passati da uno schema all’altro. Ottime prestazioni, aspettiamo il sorteggio. Sicuramente dovremo battere due grandi squadre per arrivare fino alle fasi finali. Dovremo prepararci bene e migliorare quant’è mancato. Qualcosa è mancato, vedremo poi le condizioni”.

I RICAMBI – “Chiaramente posso anche fare dei confronti, ognuno ha la sua zona di campo. Soler in difficoltà con tanto pressing, ha più bisogno di riferimenti, gli serve più tempo per trovarli con i compagni. Ci tenevamo informati su quanto accadeva ad Haifa, volevamo dare più freschezza alla fase offensiva. Ha lavorato per la squadra, anche se poteva essere piazzato meglio in area di rigore. Per lui questa competizione è anche nuova”.

POCHI MOVIMENTI – “Fabian ci dava rapidità, è uscito presto. Noi avremmo dovuto essere più veloci, purtroppo non riuscivamo a recuperare la palla, abbiamo dovuto allungarci di più quando dovevamo uscire, ci è mancata mobilità. Da secondi? Non ci pensavamo, anche vincendo contro la Juventus. Vedremo i dettagli, questo rende particolare la Champions League. Abbiamo preso rigori col Benfica che non dovevamo prendere, alcuni gialli… ci concentreremo per migliorare, continueremo a farlo”. 

PRIMO TEMPO COMPLICATO – “La Juve ha fatto tanto pressing, c’è stata tanta differenza tra primo e secondo tempo. Di solito ci muoviamo di più, con fraseggio più rapido. abbiamo da 3 a 4 centrali, Leo si muove molto. Fabian è uscito presto e avrebbe dato più velocità alla manovra. Ci siamo fossilizzati sulle posizioni e ha favorito la Juve. All’intervallo gli ho detto che bisogna lavorare in verticale, trovare più opportunità in una zona, andare più in profondità. Anche a Mbappé l’ho detto: gli ho chiesto più movimento, nella ripresa me l’hanno dato”: 

SOLER – “Il suo posto è a 3, si è trovato a 4. E’ la sua caratteristica. Queste sono le sue caratteristiche, ma le assenze mi hanno fatto mettere Soler in una posizione più alta. Mancavano riferimenti, è stata una scelta e ce n’era un’altra, di far iniziare altri in Champions. E l’ambiente magari era favorevole. Ma era partita con tanta pressione, per questo ho scelto Soler”.

LA PARTITA DEL BENFICA – “Forse era la sua impressione: seguivamo minuto per minuto quello che succedeva, dal 70esimo in avanti mi ero reso conto che dovevamo vincere a tutti i costi. Anche prima. Il mio staff mi informava costantemente. Ero anche informato del fatto che vincevano 5-1 al minuto 89. A due, tre minuti dalla fine, non mi aspettavo di poter ribaltare la partita. I giocatori sapevano di essere primi, su un 5-1 non mi aspettavano andassero oltre. I cambi andavano in questo senso”.

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Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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