Ramsey e la rinascita con Pirlo: avvio dirompente, ma questa Juve a 5 stelle lo esclude

Ramsey rinasce con Pirlo? Pirlo sta immaginando la Juventus a cinque stelle, almeno quanti sono i giocatori di qualità che vuole schierare. L’ultimo arrivato è Federico Chiesa, poi ci sono Cristiano Ronaldo, Dybala, Kulusevski, Morata. Uno solo ha il posto assicurato, CR7, che senza ombra di dubbio farà di tutto, ancora una volta, per trascinare i suoi compagni verso la coppa dalle grandi orecchie.

Ramsey e la rinascita con Pirlo

Gli altri a giro, perché tutti e cinque in campo non ci stanno, anche se Pirlo, tra realtà e provocazione, aveva schierato un teorico 11 anti-Napoli ultra-offensivo. Senza dimenticare Cuadrado, che può agire su entrambe le fasce e garantire più copertura rispetto a Kulusevski (impiegato come quarto/quinto di centrocampo contro la Roma) e Chiesa. Ma soprattutto, sarebbe un errore lasciare nel dimenticatoio Aaron Ramsey, protagonista di un avvio di campionato dirompente.

RAMSEY RITROVATO – Un Ramsey così non si vedeva dai tempi dell’Arsenal. Quello dell’anno scorso, invece, era una copia sbiadita, che tra infortuni e incomprensioni tattiche ha fatto dimenticare il motivo per cui è stato comprato, facendo pesare anche ai tifosi i 7 milioni di euro di ingaggio stagionali. Ma nelle prime due partite di questa Serie A la musica è cambiata. Ha fatto da collante tra mediana ed attacco, vestendo i panni del trequartista con compiti difensivi, capace di ricamare le trame offensive con quei famosi inserimenti richiesti da Sarri e dare una grande mano al centrocampo attraverso preziosi recuperi.

I NUMERI CONTRO LA ROMA – Un supporto a quanto offerto sul campo arriva anche dai numeri. Se si spulciano le statistiche del gallese contro la Roma, equivalgono a quelle di Kulusevski: 1 occasione creata contro 0, 2 falli subiti contro 1, 55 palle giocate per l’ex Arsenal, 61 per l’ex Atalanta e anche i dati dei passaggi riusciti, della percentuale tra passaggi riusciti e tentati e palloni giocati in avanti riusciti, differiscono di qualche unità (35, 85 e 22 contro 33, 83 e 26). 

Ciò che colpisce in egual modo sono i recuperi, ben 3 contro la Roma, uno in più degli altri centrocampisti Rabiot e McKennie, uno solo in meno rispetto a Bonucci. Statistiche che ne incorniciano la prestazione, perché guadagnate in una zona del campo nevralgica, dove sta facendo la differenza garantendo la componente che Pirlo acclama, l’equilibrio. E in una partita dove la Juve non ha brillato, lui ha alzato la mano e si è fatto vedere. Eppure, Ramsey non sembra rientrare nell’elite della Vecchia Signora. 

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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