Rugani: “Sto bene ma è stata una bella botta”

Daniele Rugani parla in diretta a Juventus TV dal J Hotel dove è attualmente in isolamento dopo essere risultato positivo al coronavirus. Anche Martina Rosucci interverrà in diretta con i giornalisti di Juventus TV Enrico Zambruno e Claudio Zuliani. Segui le loro parole in diretta qui su Ilbianconero.com. 

RUGANI – “Sto bene, grazie. Voglio tranquillizzare tutti dicendo che sto bene, sono sempre stato abbastanza bene, non ho avuto i sintomi gravi di cui si legge in giro. Mi ritengo fortunato, è stata una bella botta. Sono stato il primo nel nostro ambiente, spero sia servito a sensibilizzare tutti, anche quelli che non avevano capito la gravità di questo problema, mi auguro sia servito a sensibilizzare tutti”.

REAZIONE – “E’ stata una botta perché c’è stato un boom mediatico fortissimo, mi hanno scritto in tanti e ringrazio tutti dalla prima all’ultima. Siete stati tanti davvero, molti anche preoccupati e ci tengo a precisare che sto bene, state tranquilli. La supereremo tutti, spero che si possa ripartire al meglio”.

UN FILM – “Di serie tv anche io, come penso tutti, sto finendo Netflix, sto girando tra Elite e Peaky Blinders, queste più famose. Consiglio a tutti questo film: Contrattempo, è un thriller molto bello, dura poco, non è pesante lo consiglio a tutti. Altri li accetto da voi perché sono in difficoltà”.

MAGGIOR INFLUENZA IN CARRIERA – “Diciamo che nonostante sia sempre stato centrocampista o difensore, io essendo tifoso della Juve ho sempre comprato la maglia di Del Piero. C’entrava poco col mio ruolo ma ci ha fatto sognare tutti. Ogni anno insieme alle scarpette mio padre mi comprava anche la maglia di Del Piero”.

MOMENTO PIU’ BELLO – “Sono indeciso tra due, ma credo il primo scudetto vinto, la prima volta che ho fatto la passerella allo stadio con tutto lo stadio che acclamava il mio nome, calcisticamente è stato il momento più emozionante. Nella vita non lo so, diciamo che le due cose sono abbastanza collegate, forse è una cosa che riguarda ancora il calcio”.

COMPAGNO PIU’ GIOCHERELLONE – “Ne metto due, categoria portieri che sono un po’ matti, dico Pinsoglio e Buffon, li metto tutti e due insieme”.

PRIMA COSA DA FARE DOPO LA FINE –“La prima cosa sarà abbracciare le persone care, la quarantena è lunga, un pò noioa per tutti, ancor di più se stai da solo. La prima cosa sarà abbracciare le persone care che mi stanno mancando in questo momento”.

LIBRO – “Sembra programmata, guarda cosa ho qua: Harry Potter, ma è in inglese perché voglio un libro facile per bambini per imparare a leggere in inglese, è il primo passo, ho già visto i film italiani la storia mi aiuta un pò…E’ difficile comunque, negli incantesimi non c’è traduzione. Ho letto il libro della Bonansea, racconta le difficoltà dello spogliatoio a sei anni, mi è piaciuto molto e c’erano riferimenti che ritrovavo con me stesso, la professione è quella. Sicuramente lo leggerò”.

ROSUCCI: “Siamo partite che era già scoppiato tutto in Italia, siamo andate al sicuro in Portogallo, era uno dei pochi paesi con nessun caso. Siamo entrate in una bolla ma le famiglie ci chiamavano, vedevamo i tg e vedevamo che la situazione stava degenerando. Nei due giorni in cui avremmo dovuto giocare la finale c’è stato il picco penso e quindi noi come Italia abbiamo deciso di rinunciare alla finale senno non saremmo potute tornare. Infatti ci sono stati problemi, hanno dichiarato pandemia mentre eravamo in aereo, abbiamo avuto paura di non tornare. Poi grazie alla federazione a anche grazie al presidente Agnelli per fortuna siamo riuscite a tornare a casa, era importante tornare dalle nostre famiglie”.

“Idolo? Stessa risposta di Rugani, essendo juventina da sempre Alex è sempre stato il mio idolo, mi sono innamorata del calcio per lui, oltre al calciatore ho sempre visto una persona d’esempio. Quando ho capito che sarei stata centrocampista ho osservato tanto Marchisio per rubargli determinate cose a livello tecnico e di gioco”.​

COMPAGNA PIU’ GIOCHERELLONA – ​”Andiamo sul sicuro, Girelli. Anche Franco. Per stupidità però vince Girelli”

PRIMA COSA DA FARE DOPO LA FINE – “Lo stesso, mi manca lo spogliatoio anche. Oltre al lavoro, mi manca lo spogliatoio, non vedo l’ora di tornare ad allenarmi dopo aver abbracciato le persone care che è la cosa più cara”.

fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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