Sarri nega tutto – Gli incendi si spengono anche con le parole. E con gli atteggiamenti. La quiete dopo la tempesta l’ha portata Maurizio Sarri: a mo’ di estintore, ha chiuso sul nascere la polemica Ronaldo (e svelato il personale confessionale) e barricato come scena del crimine il presunto litigio con Miralem Pjanic. Verità o meno, il tecnico ha detto che con il bosniaco intrattiene una delle migliori relazioni. Nessuno osi immaginare come stia andando con gli altri.
QUESTIONE FISICA – Sostanzialmente, Sarri ha ridotto a un unico macro problema l’impossibilità della Juve di produrre buone sensazioni. E’ una questione fisica. E’ una storia di condizione, è una situazione che addirittura ‘tra giugno e luglio’ lo avrebbe fatto ben sperare per il futuro. Peccato che quest’estate sia decisiva, e che ogni punto conti come un macigno infuocato date anche le temperature.
Sarri nega tutto, per lui la Juve ha solo un problema
La speranza? Sta nell’ultimatum che si è imposto e che – chissà quanto volutamente – ha svelato nell’intervista: in 10 giorni dovrebbe apparire la nuova Juve. E il miglior Cristiano Ronaldo.
COLLOQUI – Sì, anche Cristiano rientra nel progetto rilancio. Con il portoghese ben lontano dal ‘parente trascinatore’ di inizio 2020, la squadra ha dimostrato di patire inefficacia e assenza totale di fantasia.
Quei colloqui fitti, prima del Milan e prima del Napoli, sono proseguiti anche ieri: la ‘confessione’ è stata lunga, domani sapremo se proficua. Intanto, il terzo round l’ha vinto ancora CR7: il centravanti sarà Dybala. L’arma del rifiuto di Ronaldo è uno storico da 700 gol da esterno sinistro: imbattibile.
fonte: ilbianconero.com
