Ora è ufficiale, con il decreto del Presidente del Consiglio il calcio italiano si ferma. Non si giocheranno le prossime partite in programma, fino a data da destinarsi: “A questo punto dell’emergenza non c’è motivo che proseguano le attività sportive, penso al campionato di calcio. Anche i tifosi devono prenderne atto”.
Una posizione netta e chiara. Ma adesso che succede con le competizioni internazionali? Per ora Champions League e Youth League in questo momento continuano senza nessun tipo di divieto, come Psg-Borussia Dortmund che ovviamente si giocherà a porte chiuse e senza tifosi.
JUVE – Il match di Champions con il Lione non rientra ovviamente nel nuovo ordinamento del Presidente Conte. Ecco perchè la Juventus ha chiesto in giornata anche a Malta la disponibilità a poter giocare lì, ma la Federazione maltese ha scartato la possibilità con un comunicato ufficiale:
”Riguardo le voci giornalistiche sulla possibilità che Juventus-Lione si possa giocare a Malta, la Malta Football Association vuole dichiarare che contatti informali sono stati presi con i dirigenti della federazione ma in ogni caso, l’ipotesi era che non sarebbe stato possibile per i tifosi italiani viaggiare a Malta e che le direttive sulla salute delle autorità maltesi avrebbero dovuto essere rispettate. La federazione vuole chiarire che questa possibilità è già stata scartata”.
CONI – Netta anche la posizione del Coni che con un comunicato odierno ha affermato di non avere responsabilità su competizioni gestite al di fuori dell’Italia: “Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne”. Situazione paradossale questa, con la Juve ferma in campionato ma ancora non in Champions League.
fonte: ilbianconero.com