Szczesny: “La vittoria contro l’Atletico la più emozionante di tutte”

Il portiere della Juventus Szczesny è stato uno degli ositi di A casa con la Juve, in diretta sul sito ufficiale del club: “Sono a Varsavia con la famiglia, sto bene”. Insieme a lui anche il terzo portiere bianconero Carlo Pinsoglio: “Io sono a Torino a casa di Szczesny, è spaziosa e vengo qui il pomeriggio per allenarmi. Poi la sera torno a casa, tanto abitiamo vicini”. Tra gli ospiti anche il cantante Shade: “Io non faccio mai vacanze, appena ne ho fatta una qui in Almeria è scoppiato il coronavirus e quindi sono bloccato in Spagna”.

RICORDI E CONFRONTI – Dopo un quiz sulla lingua italiana e quella polacca si parla di calcio. Ancora Szczesny: “Per diventare un campione io ho scelto di seguire Carlo Pinsoglio come mio modello, in allenamento lavora sempre con professionalità. Volevo diventare come lui, è importante avere un idolo”.

“La partita che mi ha emozionato di più? Quella contro l’Atletico Madrid con la tripletta di Cristiano. Ma mi è piaciuta anche l’ultima contro l’Inter. Sentire Pinsoglio dalla panchina che faceva il tifo per tutta la squadra è stato bellissimo, giocavamo con lo stadio vuoto ma con lui sembrava ci fossero i tifosi. Io sentivo solo lui. Un voto alle uscite di Pinsoglio? 10. Visto che non gioca mai non le ha mai sbagliate. Anzi, diciamo 9.5 perché ha fatto una papera”.

“Il sinistro di Pinsglio? Il suo sinistro è più forte del mio destro, dico 11. Io però all’abbinamento di Pinsoglio voglio dare 4,5. Con Pinsoglio siamo grandi amici, gli ho sempre detto tutto. Quando aveva tre capelli in testa gli ho sempre detto che era imbarazzante. Chi prende più gol in allenamento? Lui. In questi giorni mi alleno con il mio bimbo, che tira anche più forte di qualche compagno. Ma senza pallone non si può fare niente”.

szczesny-furioso-urla-juve
szczesny-furioso-urla-juve

fonte: ilbianconero.com

Roberto Ferrero
Roberto Ferrerohttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Ho la fortuna di seguire il calcio per lavoro ma è la mia più grande passione. La mentalità sportiva con la quale sono cresciuto mi facilita il compito di giornalista imparziale. La mia seconda passione sono i motori. Leggo, studio e seguo corsi di aggiornamenti per giornalisti e tecnici dell'informazione.

ultimi articoli