Pirlo conferenza oggi: “Abbiamo una rosa corta. De Ligt out”

Pirlo conferenza oggi – Andrea Pirlo parla in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Lazio. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:

LAZIO – “La Lazio è una grande squadra, che gioca insieme da 5 o 6 sei anni, hanno un gioco ben definito e si conoscono molto bene. i risultati parlano per loro, negli ultimi anni hanno raggiunto sempre ottimi risultati. Sono arrivati in Champions, dove hanno fatto un ottimo cammino. Sappiamo di incontrare una squadra che lotterà fino alla fine per arrivare in alto. Noi la stiamo preparando al meglio, conoscendo le loro caratteristiche con giocatori molto bravi a ripartire in contropiede, a gestire il pallone soprattutto con le mezzali. Non sarà facile. 

4 GIORNI DECISIVI – No, tutte le partite per noi sono decisive. Adesso abbiamo la Lazio che è importante per il prosieguo del campionato, dopo inizieremo a pensare al Porto. Io sono abituato a pensare partita per partita, il presente è domani. 

INFORTUNATI – Indisponibili ci sono, qualcuno si è allenato in parte con la squadra. Fortunatamente abbiamo ancora un giorno per recuperare qualcuno. Peccato per l’assenza di Bentancur, ci costringerà a fare altre scelte. Non abbiamo grandi scelte e una rosa lunga per poter scegliere, ne abbiamo pochi, dobbiamo inventarci qualcosa per mettere in campo la formazione migliore. 

DE LIGT – Non si è ancora allenato. Ha avuto questa contusione a Verona, domani vediamo come starà, se è possibile recuperarlo. Bonucci ha fatto una parte oggi di allenamento, viene da 16 giorni di inattività. Sta un po’ meglio, ma non c’è il 100% di possibilità che parta dall’inizio. 

Pirlo conferenza oggi, le parole alla vigilia di Juve Lazio

MORATA – Sta meglio. Ha giocato mezz’ora, ogni giorno che passa cerca di incrementare la sua forma fisica, speriamo che possa fare più di 30 minuti.​

ARTHUR CON IL PORTO – Lo spero. La visita di ieri è andata bene, il dolore sta diminuendo, dipenderà molto da quando inizierà a stare in campo con la squadra, dal dolore. Speriamo possa darci una mano nelle prossime partite. 

MCKENNIE – Colpo ufficiale? Non mi ha sorpreso, l’abbiamo scelto noi per le sue caratteristiche. Lo abbiamo seguito e sapevamo che avesse queste giocate. Adesso che è stato riscattato non deve pensare di essere arrivato. E’ un punto di partenza. Se pensa di essere arrivato al top ha sbagliato tutto, non è giusto per il suo cammino.

PAROLE DI SACCHI – Cosa penso? Non penso, non le avevo lette. I giovani mi sembra si siano inseriti bene: Chiesa ha fatto 10 gol, Kulusevski 4 o 5, McKennie uguale. Non penso siano loro i problemi, stanno facendo anche più delle aspettative. Mentre per i veterani loro stanno dando il loro contributo, hanno dato una grossa mano ad inserire questi ragazzi. Non è facile arrivare alla Juve, con il peso di dover vincere sempre, quindi si sono comportati sempre bene e lo stanno facendo anche ora, anche se non riescono ad esserci in tutte le partite. Su questo sono tranquillo e fiducioso perché il gruppo storico fa sempre la sua parte. 

RONALDO – Gestione o recupero, ne ha bisogno? Sì, come tutti. Quando giochi tante partite è normale che una giornata o due di riposo fanno bene. In questo momento siamo contati, quindi ha stretto i denti e lo farà finché abbiamo bisogno. Ha dimostrato di essere un grande professionista, in campo e fuori, dando sempre l’esempio e lo dimostrerà fino alla fine. ​

FOCOLAIO? – Sappiamo quanto voi. Abbiamo fatto i tamponi ed è risultato positivo Bentancur, poi ci hanno detto dello Spezia, però se c’è un focolaio non possiamo saperlo, lo sapremo ai prossimi controlli.

RAMSEY TITOLARE? – Sì, sta bene, potrà essere della partita. Ha giocato a Verona, con lo Spezia è entrato dopo. Domani è una risorsa in più, sta bene e potremo avere bisogno di lui. 

FAGIOLI dal 1′ – Può giocare dal 1′, come può non giocare. Dipende da chi avremo a disposizione, fino a domani non avremo la certezza che possano rientrare tutti, quindi vediamo. Può iniziare o stare in panchina, poteva iniziare l’altra sera poi ha avuto un problema. Si sta allenando bene, sa cosa deve fare. E’ sicuro delle sue capacità, siamo tranquilli anche dovesse giocare dall’inizio.​

ENTUSIASMO – Le partite sono tutte importanti, domani c’è la Lazio, che è importante anche per la classifica. L’entusiasmo c’è perché stiamo affrontando una serie di gare importanti, quello non mancherà mai. Poi se devo sentirmi dire che manca grinta… non mi è mai piaciuto da giocatore, non credo sia giusto metterlo ora nella squadra. Per me le cose importanti sono altre: non sono la mancanza di atteggiamento o grinta, ma le vedo sotto un aspetto magari tecnico-tattico. 

INTER IN FUGA – Preoccupa? Obbligati a non sbagliare più? La stessa domanda della settimana scorsa. Noi abbiamo vinto, loro anche, per noi non è cambiato nulla. Se tutte le domeniche l’Inter vincerà, vincerà il campionato, se farà qualche passo falso noi dovremo essere pronti a non sbagliare mai, ma questo è normale. 

PRIORITA’ CHAMPIONS – No, non mi sento in grado di dire questo. Ho sempre detto che siamo in competizione su tutti i fronti, siamo in finale di Coppa Italia, siamo in Champions e in gioco per il campionato. Fino a che ci sarà speranza noi diamo il nostro per vincere il campionato, poi se gli altri non sbaglieranno mai gli faremo i complimenti alla fine.

PRIMA STAGIONE VALUTAZIONI – Cosa peserà di più per me? Non mi peserà nulla. Abbiamo iniziato un progetto che per tutti all’inizio era bello: c’era il lancio dei giovani, c’era un inserimento graduale dei nuovi. Mentre adesso i giovani non vanno più bene, mancano gli anziani, quindi di partita in partita i giudizi cambiano. Noi siamo tranquilli perché abbiamo in testa le nostre cose, sappiamo quello che dobbiamo fare. Problemi non ne abbiamo. Non abbiamo paura di sbagliare, sappiamo di non doverlo fare, abbiamo questo in testa. 

EMERGENZA – Quale sforzo ulteriore? Serve una partita intelligente, sapendo che siamo in un periodo delicato, mai al 100% delle forze perché abbiamo giocato tanto. E’ importante gestire ogni tipo di situazione e giocata, non è possibile andare a 100km/h sempre, bisognerà fare una partita intelligente”. ​

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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