Centrocampo Juve sotto esame, chi parte e chi resta

Centrocampo Juve sotto esame – All’andata era toccato alla coppia Bentancur-Rabiot indossare la maglia da titolare contro il Milan e lì, nel mezzo, se l’era cavata bene. Un girone dopo, l’uruguaiano e il francese restano in vantaggio per partire dal primo minuto, visto che rappresentano il duo con più presenze, e quindi il più stabile, nel centrocampo di Andrea Pirlo.

A differenza, però, delle certezze del Milan sui pilastri a metà campo, il reparto bianconero naviga ancora a vista: Pirlo ha tutti gli uomini a disposizione e in questa stagione non sono mancate le alternanze tra i quattro bianconeri di ruolo (oltre ai due già citati, Arthur Melo e Weston McKennie), con intrusioni a vario titolo di Aaron Ramsey, che ha ricoperto un po’ tutte le posizioni a centrocampo, e di Danilo, avanzato a marzo per far fronte alle emergenze.

Il centrocampo della Juventus è stato l’anello debole della squadra. I tempi del trio Pogba-Pirlo-Vidal sono lontanissimi, ma anche quelli di Miralem Pjanic e Sami Khedira sembrano passati da tanto, eppure è trascorso neppure un anno.

Centrocampo Juve sotto esame, possibile rivoluzione a giugno

La Juventus adesso presenta nomi sì importanti, ma non certo di quel livello: se il reparto deve proteggere la difesa e aiutare l’attacco, i limiti di qualità e di fisicità hanno portato a questi risultati.

Pirlo ha optato preferibilmente per uno schieramento a 4, ma talvolta (contro Fiorentina, Verona e Roma) ha scelto il centrocampo a cinque, mentre con la Lazio i due mediani giostravano alle spalle del tridente a supporto dell’unica punta e contro lo Spezia è toccato alla linea a tre.

Il centrocampo bianconero resta sotto esame e la sfida contro il Milan sarà una prova significativa per molti suoi interpreti che avranno una nuova occasione di dimostrare di meritarsi o meno la Juventus del futuro.

Non è un mistero che Rabiot, in crescita nelle ultime uscite (basti vedere l’assist per Cristiano Ronaldo a Udine), e Ramsey siano sul mercato: sono arrivati a parametro zero e la loro cessione garantirebbe una plusvalenza, vero e proprio ossigeno per i tanto bistrattati conti bianconeri. La Juventus si libererebbe anche di due ingaggi pesanti, da 7 milioni netti a stagione.

McKennie, costato 23 milioni, e Arthur, oltre 80 con i bonus, non dovrebbero essere coinvolti dalle operazioni estive, mentre la situazione di Bentancur – pagato 9,5 milioni – va valutata anche se i ricavi di una sua eventuale rivendita dovrebbero essere spartiti a metà con il Boca Juniors.

bentancur-juve-2020
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fonte: tuttosport.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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