Buffon intervista: “Proposte da squadre da Champions”

Buffon intervista – Gigi Buffon, a Sky Sport, ha raccontato la sua Academy e il futuro

ACADEMY – “C’è voglia di trasmettere qualcosa a queste nuove generazioni che vogliono fare i portieri, e ridare qualcosa che mi ha dato il calcio, formato da professionista. Nessuna soluzione potesse essere migliore di un’Academy per il ruolo del portiere. Seguendo una mia filosofia di allenamento, il metodo Buffon in 25 anni di attività. Al di là di tutto, l’obiettivo è di far vivere un’esperienza unica, speciale, ai ragazzi che stanno partecipando, rendendoli felici nel momento in cui andranno via”.

PORTIERE MODERNO – “Coraggio, sicuramente. Un po’ di sana follia. E al giorno d’oggi anche tanto equilibrio mentale, piscologico. Poi il resto si dà per scontato che uno ce l’abbia. Parte tecnica, esplosiva, ce l’hanno per natura. Ma vanno curate”.  

FUTURO – “Avevo bisogno di una quindicina di giorni per fermarmi, mettere le cose sul tavolo, capire se fermarmi o no. La risposta ce la siamo data: continuerò, almeno un altro anno. Le proposte sono allettanti, sono di squadre che giocheranno da protagoniste la Champions League. Ho scartato l’idea di poter vincere la Champions ma con un ruolo secondario. L’ho fatto e appartiene solo alla Juventus. Altrimenti c’è un ritorno alle origini che è un qualcosa che sto prendendo in considerazione come le altre. Domani dovrò vedere il mio procuratore che torna dal tour europeo, nel giro di due o tre giorni prenderò la decisione definitiva. Voglio mettere sulla bilancia tutti questi ingredienti e voglio capire ciò che pesa di più. Quello che mi emozionerà di più”. 

Buffon intervista, ecco cos’è successo

ALLENATORI JUVE – “Penso che sia stato un’idea, un inizio di progetto e rivoluzione che probabilmente dopo due anni si è pensato non andasse più bene. La scelta di Max è sicurissima, dà garanzie. E credo che il mister di ritorno dopo due anni di bagnomaria, possa far bene all’ambiente, arriverà molto carico e con voglia di rivincita e rivalsa. Quando è incentivato, Max può fare la differenza”.

DONNARUMMA – “Non posso, non mi permetto di entrare nelle scelte di Gigio. Bisognerà fidarsi di lui. Credo che sia un ragazzo che può avere l’opportunità di scrivere l’opportunità di scrivere la storia del ruolo e di vincere qualsiasi concorrenza. Anche se per un solo anno dovesse giocare a intermittenza, non credo ci sarebbe nulla da eccepire. Se prendi una strada simile, dai per scontato che vai in una grande squadra e di farlo per un progetto a lunga scadenza. Disturbo per gli Europei? Domanda pertinente. Posso dire che dipende dai caratteri. Per me è un qualcosa di molto stimolante sapere che la mia carriera potrà prendere un certo indirizzo e abbia un certo tipo di orizzonte. Credo che Gigio possa vivere con euforia questa nuova avventura”.

DIFESA ITALIA – “Grande analogia col passato. Penso che il risultato però dipende dalla bravura delle individualità, cioè dei difensori, di Gigio, dei centrocampisti attenti… ma la differenza è che fai possesso e gli altri hanno poche opportunità di fare male. Invece prima venivi sollecitato spesso. La bontà e il valore delle individualità difensive, compreso Donnarumma, fanno la differenza. Chiellini e Bonucci tra i primi 3-4 degli Europei”.

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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